Marcell Jacobs, il ritratto di un oro tutto italiano

Marcell Jacobs, il ritratto di un oro tutto italiano

Marcell Jacobs – Per una volta, abbandoniamo il rettangolo verde e le gradinate, stavolta l’olimpiade si prende tutto il lustro e oggi è giusto celebrare la storia.

I 100 metri la gara regina dei giochi olimpici, per la prima volta si tingono d’azzurro, evento storico, impensabile prima d’ora, e finalmente realtà grazie a Marcell Jacobs.

Per questa volta permetteteci di mettere da parte il pallone con questo ritratto del nuovo campione olimpico. Storia, curiosità e tanti spunti per questo excursus che parte da lontano.

Parte precisamente a 9468km dalla nostra Italia , per giungere in Texas, lì dove lo sport i bambini lo vivono a 360 gradi, baseball, basket, atletica e anche calcio. La storia di Marcell Jacobs parte da lì anche se per soli 18 mesi di vita. Padre militare americano e madre italiana, la nascita e poi il ritorno in Italia per una nuova vita, la sua vita da ITALIANO. Utilizziamo il maiuscolo e magari aggiungiamo due norme che tutti dovremmo sapere, vale a dire l’articolo 20 TFUE circa la cittadinanza europea, nonché l art. 9 della legge 91 del 1992 circa la cittadinanza italiana.  Bene Marcell è italiano, italiano forse più di Jorginho Frello e di Emerson Palmieri, tanto per citarne due.

Atletica, cara atletica leggera, ci hai regalato una medaglia storica, unica nel suo genere, una disciplina nobile che nasce molto prima del calcio, quel calcio che ti toglie splendore e visibilità. Da qui parte spontaneo il paragone, il confronto. Meglio un oro olimpico oppure una coppa del Mondo? Ai posteri l’ardua sentenza, ma se lo chiedete in Italia, sapete bene cosa vi risponderanno, all’estero invece rimarrete sorpresi dalla risposta. Ma quanto sarebbe stato bello festeggiare un oro olimpico con gli stessi caroselli che ci sono stati per EURO 2020?

Sono solo 100mt, che saranno mai, dicono tutti così. Invece no, sono emozioni, sono sacrifici, sei solo nella tua corsia, non ci sono sostituzioni o calci di rigore, se hai il coraggio vinci e diventi campione olimpico da SOLO, come ha fatto oggi Marcell.

Abbiamo parlato di essere ITALIANO, della lotta calcio e altri sport – in questo caso Atletica Leggera- e per finire il concetto di unico e di gruppo. Valori che contraddistinguono lo sport nella sua essenza. Domani magari se ne parlerà ancora ma dopo domani forse ai bar si tornerà a parlare di calciomercato e superlega, ma ciò che conta che oggi essere italiani ha un sapore diverso, tutto questo grazie ad uno storico oro olimpico tutto azzurro.

Ciro Morra

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