Calcio e cinema, binomio dello spettacolo

Calcio e cinema

Paroladeltifoso.it, dopo avervi proposto molteplici top 5, oggi concentra la propria attenzione sulla coesione di due mondi apparentemente distinti. Parliamo del binomio tra calcio e cinema, una mera concentrazione di spettacolo. Bisogna tornare indietro di molti anni per risalire alle origini di questa “collaborazione”. Era il 1911 quando, per la prima volta, mossero i primi passi in concomitanza il mondo sportivo e quello cinematografico: “Harry the Footballer” fu il primo film di questa “nuova era”.

Una curiosità? La durata era di soli 11 minuti… altri tempi direte. Per quanto possa sembrare assurdo, è proprio da qui che comincia una lunga e favolosa storia. In qualche modo, calcio e cinema, hanno praticamente la stessa sostanza. Insomma, parliamo di due sfere capaci, attraverso le loro più genuine manifestazioni, di far emozionare i propri spettatori. Giocate tecniche da un lato, sceneggiature leggendarie dall’altro. Ma vi siete mai chiesti la loro fusione cosa genererebbe?

Se la risposta è no, ci pensiamo noi. Eccovi una classifica delle pellicole e serie più significative di questa splendida coesione tra mondo sportivo e cinematografico.

-Goal (2005)

Se siete nati nei primi anni duemila, questo film rappresenterà per voi un ricordo magnifico. Goal narra la storia di Santiago, un ragazzo messicano emigrato negli USA in cerca di fortuna. Egli, per aiutare la propria famiglia, si dedica a lavori di ogni tipo. Nel frattempo, però, coltiva anche la sua passione per il calcio. Sarà proprio questa, infatti, la chiave che gli aprirà un futuro roseo. Un osservatore inglese, recatosi negli Stati Uniti per analizzarlo appositamente, scova in lui un vero e proprio talento, decidendo così di portarlo in Premier League. Destinazione Nord-est dell’Inghilterra, casa Newcastle. Lì Santiago darà prova di tutte le sue abilità riuscendo, non a caso, a conquistare una miracolosa qualificazione in Champions League. Il film avrà un continuo, il cui fulcro è delineato dall’approdo del giovane prodigio al Real Madrid.

Maradona en Sinaloa (2019)

Una serie che va oltre il contenuto puramente sportivo. Un’unica stagione ricca di emozioni e scene fenomenali. In “Maradona en Sinaloa”, assisterete ad una tappa incredibile del giocatore più forte che la terra abbia mai visto. D10S, Mister dei “Dorados” (squadra di serie inferiore messicana), si cimenta in una sfida molto difficile dal punto di vista calcistico. I giocatori a disposizione della leggenda sono tutt’altro che fenomeni ma, nonostante ciò, nei vari episodi si può notare come Diego riesca a concentrare le proprie forze sia sugli insegnamenti tattici che morali. Il campione del mondo darà molta importanza anche al contesto al di fuori del rettangolo di gioco, urlando, cantando e gioendo dopo il raggiungimento di splendidi, seppur inaspettati, risultati.

3 Il maledetto United (2009)

Il Regno Unito è nuovamente la localizzazione geografica di un altro gran film: “Il maledetto United”. Brian Clough, ex calciatore del Middlesbrough, viene ingaggiato dai Leeds come coach sostituivo di Revie, neo Mister della nazionale inglese. Alla base di questa nuova avventura, però, sorge un problema: la squadra di cui Clough è allenatore, è odiata da lui stesso. I Leeds, a detta dell’ex giocatore, rappresenterebbero l’emblema dell’antisportività: gioco sporco, contrasti duri, zero rispetto per l’avversario e così via. Malgrado questo “dettaglio”, si delineerà nel corso della stagione, una vera e propria rigenerazione. I “Whites” cambieranno la propria pelle, dal punto di vista morale e tecnico-tattico. Dunque, coach Brian, metterà da parte la sua ideologia calcistica per dar vita ad un miracolo sportivo vero e proprio.

4 Mi chiamo Francesco Totti (2020)

In questi casi è lecito accantonare per un istante il proprio orientamento sportivo. “Mi chiamo Francesco Totti” rappresenta uno dei più bei film del 2020. Non c’è solamente “Er pupone” calciatore, bensì l’uomo. La pellicola racconta, tramite lo stesso Totti che fungerà da oratore, le varie fasi della carriera del calciatore romano. Un excursus in ordine cronologico che evidenzierà molteplici tappe raggiunte: esordio in prima squadra, primo goal, vittoria dello scudetto, proposte rifiutate e delusioni di tarda età. In circostanze come questa è più che giusto godersi un capolavoro cinematografico di questo calibro; soprattutto se il protagonista in questione è uno dei calciatori italiani più iconici di tutti i tempi.

5 Messi, Storia di un campione (2014)

In questa classifica non potevamo escludere uno dei giocatori più forti di sempre: Leo Messi. Al campione argentino, nel 2014, è stato dedicato un documentario accuratissimo. La trama è molto ampia, in quanto si parte dai primi passi mossi da Lionel sino alle sue grandi vittorie di club e personali. Saranno, inoltre, intervistate molteplici personalità a contatto con Messi sin dai tempi di Rosario, sua terra natale. Un docufilm da non perdere.

In conclusione, va evidenziato nuovamente il concetto appendice, ovvero quello secondo cui calcio e cinema sono un’unica essenza: spettacolo che genera emozioni in chi vi assiste.

Renato Oliviero

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