I calciatori mancati dal Napoli

Il Napoli dell’era De Laurentiis ha visto passare la squadra da un clamoroso fallimento fino ad arrivare in Champions League e lottare per lo scudetto. Nessuno, però, si è mai chiesto come mai questo scudetto non sia mai arrivato fino ad ora. ADL non ha mai voluto investire calciatori più ‘maturi’, cioè veri e propri leader di spogliatoio. Tanti sono stati i calciatori mancati dal Napoli…

Basti pensare che nell’ultimo triennio, i giocatori over 30 acquistati dalla società si contano sulle dita di una mano. Uno tra questi è Fernando Llorente, preso per dare l’impressione di avere un leader di spogliatoio in squadra, ma che dall’arrivo di Gattuso si è ritrovato ai margini del progetto azzurro. Il presidente ha perso tante occasioni di mercato, anche molto recenti. Noi abbiamo stilato una TOP 7 di acquisti low-cost che i partenopei hanno mancato…

1) Il primo tra questi è Yaya Touré, il cui solo nome è una garanzia. Chiunque lo avesse preso si sarebbe assicurato esperienza nello spogliatoio ed un vero e proprio veterano del calcio che ha vinto e stravinto. L’ivoriano avrebbe potuto essere il punto di riferimento del giovane centrocampo del Napoli, da quando gli azzurri sono rimasti orfani di Jorginho. Da ricordare, inoltre, che il giocatore stesso dichiarò che l’allora San Paolo era lo stadio più caldo dove avesse mai giocato.

2) Zlatan Ibrahimovic è il secondo giocatore scelto tra le occasioni mancate. Dopo aver concluso la propria avventura in MLS, lo svedese aveva voglia di tornare ad alti livelli, ma ADL ha deciso di snobbarlo letteralmente, servendo al Milan un assist per prenderlo a parametro zero. L’esperto attaccante avrebbe potuto dare grande peso all’attacco, che trova non poca difficoltà a trovare il gol nelle partite contro squadre che lottano per la salvezza. Il nostro caro presidente ha preferito non alzare il tetto degli ingaggi, acquistando un Llorente ormai ex calciatore piuttosto che Ibra. Per onestà intellettuale c’è da ricordare che lo stesso Ibrahimovic è stato decisivo nello scontro diretto contro gli azzurri.

3) Thiago Silva è un altro profilo interessantissimo. Liberato questa estate dal PSG per scadenza contrattuale, era in cerca di squadra. Anche questa volta, però, il patron ha deciso di non puntare su un giocatore che avrebbe potuto garantire leadership in difesa, creando equilibrio. Il brasiliano sarebbe stato il profilo perfetto per la difesa azzurra, alla quale non basta Koulibaly come top player.

4) Un altro giocatore che avrebbe fatto al caso dei partenopei é Mario Mandžukić, calciatore svincolato di 34 anni, ma che potrebbe ancora dire la sua nel campionato italiano. Basti guardare le prestazioni degli scorsi anni quando era ancora tra le fila della Juventus, quando risolveva da solo le partite. Vero e proprio gladiatore in campo e fuori che, volendo, ADL potrebbe ancora ingaggiare.

5) Quinto rimpianto azzurro è David Silva, il cui palmares parla da solo. Andato via dal Manchester City a parametro zero e preso prontamente dalla Real Sociedad. Con l’idea di Gattuso di giocare con il 4-2-3-1, lo spagnolo sarebbe stato perfetto alle spalle di Victor Osimhen. Sarebbe stata aggiunta grinta ed esperienza in un ruolo che ha snaturato Dries Mertens.

6) Il sesto calciatore mancato dal Napoli è Ivan Rakitic, andato via dal Barcellona per pochi milioni. Il croato avrebbe garantito al centrocampo azzurro un palleggio rapido e fluido con possibilità di calciare dalla distanza. Lo stesso calciatore si esalta nelle partite importanti.

7) Ultimo colpo al quale ADL non ha mai pensato è Radja Nainggolan, ex calciatore di Roma e Inter, appena tornato al Cagliari. Il belga avrebbe potuto occupare qualsiasi ruolo del centrocampo, essendo un giocatore molto duttile e dotato di quello che manca agli azzurri: ‘cazzimma’ e cattiveria in mezzo. La cosa che fa mangiare le mani ai tifosi è quella che i sardi siano riusciti a prenderlo con una semplicità disarmante per il secondo anno di fila. Una domanda sorge spontanea: ADL avrebbe potuto optare per un’operazione alla Bakayoko?

Tutti parlano di salto di qualità della società avvenuto in questi anni, ma serve ricordare che questa squadra è ancora l’eredità di Benitez, unico allenatore in grado di farsi rispettare da Aurelio De Laurentiis, portando giocatori del calibro di Higuain in maglia azzurra. Si potrà parlare di una squadra che lotta per i vertici della classifica nel momento in cui non ci si lascerà scappare giocatori come quelli sopracitati.

Antonio Napoletano

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