Napoli…al femminile: due errori condannano le azzurre
Napoli…al femminile: due errori condannano le azzurre
Benvenuti ad un nuovo appuntamento con Napoli..al femminile! Ci eravamo lasciati, due settimane fa, con la prima vittoria in Serie A delle azzurre contro il Bari. L’argomento di oggi invece sarà l’amara sconfitta sul campo della Fiorentina.
LA SETTIMANA CHE PORTA AL MATCH
Questa volta la settimana pre-match è stata doppia poiché le partenopee, tra la gara contro il Bari e quella contro la Fiorentina, hanno avuto un weekend di stop a causa dei quarti di Coppa Italia Femminile (competizione da cui il Napoli Femminile è stato eliminato dal Sassuolo nell’ultima partita dei gironi).
Questi giorni le ragazze li hanno passati allenandosi con voglia ed intensità, volenterose di andare al Comunale Gino Bozzi per raccogliere punti nonostante il divario con le padroni di casa.
La fiducia del gruppo è stata ribadita da mister Alessandro Pistolesi con queste parole qualche ora prima della sfida: “Dovremo metterci tutte le motivazioni di cui disponiamo per colmare il gap di fronte ad un avversario difficilissimo. Sono felice del gruppo che la società mi ha messo a disposizione anche attraverso le ultime operazioni di mercato e convinto che possiamo compiere l’impresa che ci siamo prefissi”.
LA GARA IN PILLOLE
La Fiorentina inizia la gara gestendo la sfera mentre il Napoli ha un atteggiamento più attendista. La Viola è più cinica e sfrutta meglio le occasioni rispetto alle azzurre che hanno avuto ancora difficoltà in fase realizzativa.
Coach Pistolesi ha disposto le sue ragazze con un 4-3-3 con Perez tra i pali, Oliviero, Huynh, Arnadottir, Fusini in difesa. A centrocampo Goldoni, Errico ed Huchet. Tridente d’attacco composto da Popadinova, Rijsdijk, Hjohlman .
Gara in cui prevale l’equilibrio ma al 31′ minuto del primo tempo passano in vantaggio le padroni di casa con Daniela Sabatino che sfrutta al meglio un cross perfetto di Baldi su punizione e batte Perez. Vanno però sottolineati gli errori della difesa partenopea dato che la punta viola è stata lasciata libera di colpire. Questa è la decima rete in campionato per la numero 9. Il team campano però reagisce subito ed al 35′ minuto è servita una grande parata dell’estremo difensore toscano Schroffenegger evitare il gol del pareggio di Rijsdijk. Ancora protagonista il portiere di Cincotta al minuto 41 che riesce a chiudere la porta a Cafferata nonostante il tiro ravvicinato. Le due compagini vanno negli spogliatoi dopo i primi 45′ minuti sul risultato di 1-0.
Alla ripresa, la Fiorentina cerca subito la via del raddoppio che trova al 12′ minuto della seconda frazione grazie ad un pasticcio difensivo del Napoli targato Huynh–Perez: retropassaggio al del difensore australiano che prende in controtempo il portiere colombiano e la palla termina in rete. Complice il terreno che durante i 90 minuti è diventato impraticamìbile a causa della pioggia. Le azzurre non si sono perse d’animo ed hanno provato ad accorciare le distanze soprattutto con Fusini che ci ha provato su punizione ma ancora attenta Katja Schroffenegger. La gara termina 2-0 tra la tanta amarezza per le ospiti.
Con questo risultato il Napoli Femminile rimane penultimo a quattro punti ed a -6 dal Verona quartultimo mentre la Fiorentina si porta al quarto posto a quota 23.
L’ANALISI
La sconfitta di Firenze rigetta nuovamente la squadra e l’ambiente tutto nel tunnel buio di una retrocessione che, purtroppo va detto, sembra attualmente il destino a cui è condannata la prima stagione azzurra in massima serie.
La disfatta in terra toscana non va però attribuita alla “sfortuna” ma, anzi, è frutto della partecipazione delle nostre ragazze in campo, che condizionano prima e compromettono poi una partita che, episodi alla mano, poteva portare nelle tasche almeno un pareggio.
Gli 11 di Pistolesi commettono in entrambe le finalizzazioni a rete della Fiorentina delle disattenzioni e leggerezze madornali, gravi all’interno di un’analisi tattica-mentale generale e inaccettabili se considerate, come va fatto, all’interno di una situazione per la quale non bisogna sbagliare praticamente nulla da qui alla fine del campionato.
Il primo gol avversario arriva a causa di una totale passività nel fronteggiare un calcio piazzato a ridosso della propria area di rigore, mentre il secondo rappresenta il più goffo degli autogol.
La vittoria contro la Pink Bari aveva dato un po’ di ossigeno e qualche speranza per inseguire il traguardo della salvezza, ma se il successo in questione non viene fatto seguire da prestazioni sempre più in crescendo e non rappresenti l’inizio di un accumulo di punti in classifica fondamentale, a fine stagione si sarà trattata di una magra gioia nel quadro di una stagione funesta. Tante volte abbiamo sottolineato, e continuiamo a farlo, la grande passione riversata sul rettangolo verde dalle calciatrici che difendono la Maglia azzurra, ma adesso servono gli attributi e una grande dose di ‘cazzimma’ per dimostrare di poter meritare la Serie A. E se questi “ingredienti” non saranno rispettati, la retrocessione sarà inevitabile e una reale conseguenza di quanto espresso.
La sconfitta di Firenze è un passo indietro in un momento che doveva segnare la svolta.
Analisi per forza di cose dura, ma il sostegno e la fiducia nelle azzurre resterà fino alla fine.
IL POST-MATCH SUI SOCIAL
Nel post-match sui social le calciatrici e il mister hanno esposto tutto il loro rammarico e la loro amarezza per come è arrivata la sconfitta e per le condizioni del campo che hanno reso tutto più difficle. I tifosi invece sono rimasti vicino alla squadra e l’hanno sostenuta poichè credono nell’obiettivo salvezza.
Il Presidente Raffaele Carlino ha poi scritto un post in cui ha rivelato tutta la sua felicità per aver conosciuto un grande uomo di calcio come Rocco Commisso, Presidente della Fiorentina femminile e maschile, che tiene al calcio femminile e lo sta dimostrando con i suoi investimenti.
Al prossimo appuntamento con la rubrica dedicata alle nostre ragazze. FORZA AZZURRE!