Lazio-Salernitana, ora cosa succede? Salernitana in A: un sogno

Lazio-Salernitana, ora cosa succede? Salernitana in A: un sogno

foto: account Instagram ufficiale Salernitana

La società satellite della famiglia Lotito è riuscita nell’impresa: la Salernitana è ufficialmente nella massima competizione nazionale, approdando in Serie A dopo 23 anni di assenza ed un cammino colmo di alti e bassi. Dagl’incubi play-out del 2016 (vinto ai danni del Lanciano) e del 2019 (vittoria ai c.d.r contro il Venezia, poi salvo ugualmente a causa dei problemi finanziari del Palermo), alla promozione in Serie A. Una cavalcata pazzesca, contro qualsiasi tipo di aspettativa o previsione, comandata dal tecnico Fabrizio Castori ( già famoso per i suoi miracoli sportivi, Carpi 2015) al primo anno nell’esperienza salernitana, che riscrive la storia della sua carriera e di quella della sua squadra, alla terza promozione nel massimo campionato. Ma adesso, con due società possedute all’interno della stessa serie, quale sarà il futuro per Claudio Lotito?

foto: account Twitter ufficiale Salernitana

Lotito’s Family

L’intero assetto societario della squadra campana è gestito dalla famiglia Lotito: l’attuale presidente della Lazio possiede, insieme al figlio e ad altri componenti della sua famiglia, l’intera quota azionaria della società acquisita nel 2011. Difatti, Il 50% del club è in mano alla società Morgenstern, a sua volta al 100% posseduta dalla Memini, il cui azionariato è suddiviso tra Marco Mezzaroma (55%), la sorella e moglie di Lotito Cristina Mezzaroma (40%) e il padre, Gianni Mezzaroma (5%).L’altro 50% è della Omnia Service, il cui socio unico al 100% è a Enrico Lotito, figlio di Claudio. Se formalmente, quindi, il nome di Claudio Lotito non appare, tuttavia la Omnia Service appare tra le “parti correlate” legata alla Lazio nel bilancio bianoceleste. Al 31 dicembre 2020, la U.S. Salernitana pesava sul bilancio della Lazio per un costo pari 0,79 milioni di euro, acquisto diritti alle prestazioni pari a 0,10 milioni, debito pari a 0,50 milioni e credito di Euro 0,16 al 31 dicembre 2020, per l’utilizzo di diritti commerciali e pubblicitari nell’obiettivo anche dell’impiego e valorizzazione del proprio patrimonio sportivo soprattutto del settore giovanile.

foto: account Twitter ufficiale SS Lazio

Cosa prevede il regolamento Figc?

Lotito non avrebbe potuto possedere le due società neanche in campionati diversi, ma per lui (come, ad esempio, per il patron De Laurentis) è stata prevista una deroga. Tale riserva, però, non sarà estesa dalla FIGC nel nuovo caso creatosi con l’approdo in A dei granata. E dunque, ora cosa succede?  

Nel comma 1 dell’articolo 16 del Noif (norme organizzative interne FIGC) si specifica che allo stesso soggetto (Lotito) è vietato essere a capo di due club che militano nella stessa serie. Al quarto comma dell’articolo 16-bis delle Noif si legge: “Qualora sopravvengano situazioni tali da determinare in capo al medesimo soggetto situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria, i soggetti interessati dovranno darne immediata comunicazione alla FIGC e porvi termine entro i 30 giorni successivi”. La Salernitana dovrà, quindi, cambiare la proprietà nel giro di un mese. E la nuova proprietà non potrà essere in alcun modo riconducibile al patron della Lazio, nemmeno per quanto riguarda parenti e affini. Il rinvio a tal senso è al comma due dello stesso articolo 16: “Un soggetto ha una posizione di controllo di una società o associazione sportiva quando allo stesso, ai suoi parenti o affini entro il quarto grado sono riconducibili, anche indirettamente, la maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante in ragione di partecipazioni particolarmente qualificate o di particolari vincoli contrattuali”. Il patron romano non potrà cedere nemmeno alla famiglia Mezzaroma, le cui deroghe (finora utilizzate) cessano la loro funzione.

foto: account Twitter ufficiale FIGC

La posizione della FIGC

Come detto, il presidente federale Gravina non permetterà la multiproprietà. Il numero 1 della FIGC ha confermato, ai microfoni di Radio 1, che non ci saranno ulteriori deroghe per le società gestite dal presidente romano: “Noi abbiamo un articolo chiaro, il 16 bis delle NOIF rafforza un principio statutario previsto all’art.7 comma 8: è una regola in linea con quelle UEFA che non consenta le partecipazioni in più società a livello professionistico. Il presidente Lotito ha goduto di una deroga avuta anni fa. Tutti sapevano cosa sarebbe successo: grandi auguri alla Salernitana per questo storico traguardo che potrebbe centrare, ma le regole sono le regole. La situazione di controllo non può essere continuata e comporterebbe la non iscrizione al campionato”. Dunque, una promozione dolce amara per la Famiglia Lotito costretta adesso a decidere quale società mantenere e quale vendere, al fine di permettere ad entrambe la partecipazione al prossimo campionato.

foto: account Twitter ufficiale FIGC

Daniele Rodia

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