Damsgaard: la sorpresa di Euro2020
Damsgaard: la sorpresa di Euro2020
Non c’è stato un vero riconoscimento per lui, ma per noi la sorpresa di Euro2020 è stato il 21enne Mikkel Krogh Damsgaard.
Il danese della Sampdoria ha giocato 331′ minuti, spalmati in cinque partite tutte dall’inizio, sia da esterno d’attacco a sinistra che da trequartista, riuscendo a lasciare il segno due volte e a fornire un assist. La seconda marcatura è quella che fa più ‘rumore’, poiché è stata quella che ha consentito alla sua Danimarca di andare in vantaggio contro i ‘giganti’ dell’Inghilterra e a far sognare una Nazione intera, fino al termine dei supplementari, per il passaggio in finale della competizione. Inoltre, è stata messa a segno da un suo punto di forza: i calci da fermo.
I Dynamite non sono poi riusciti nell’impresa, anche a causa di un arbitraggio più che rivedibile, ma Massimo Ferrero, presidente della Doria, può essere più che contento. Il suo gioiellino, acquistato per 6,75 milioni di euro dal Nordsjaelland, oggi non sarà venduto per meno di 40-45, secondo alcuni addetti ai lavori.
Prezzo a cui, probabilmente, pensava anche il ds del team ligure, Carlo Osti, quando gli hanno chiesto del classe 2000: “Damsgaard incedibile? Beh, come ha detto ieri il presidente Ferrero, è incedibile. Poi… nessuno è incedibile. Tutto ha un prezzo. Il reale valore? Io penso sia difficile oggi. Penso che potrebbe crescere ancora di più rimanendo alla Sampdoria un anno di più ed è evidente che è quello che vorremmo fare. Il prezzo poi lo fissa il mercato, è chiaro che stiamo parlando di un giocatore di valore assoluto”.
Valore che, quindi, frena i vari club, come Juventus e Milan, che sono stati accostati al numero 14 di Jyllinge.
LE ORIGINI
Mikkel è cresciuto, partendo dall’U12 del Nordsjaelland ad 8 anni che lo preso dallo Jyllinge, ed ha esordito tra i professionisti tra a soli 17 anni, il 27 settembre 2017, nel match tra Nordsjaelland e Vejgaard, di Coppa di Danimarca. Il suo equipo ha vinto 4-0 ed ha fornito un assist. Qui ha iniziato a giocare da centrocampista, ma oggi, grazie Kasper Hjulmand, ct della Danimarca, può giocare, indifferentemente, all’occorrenza, da trequartista, falso nueve ed ala sinistra. Il tutto grazie alla sua tecnica, visione di gioco e movimenti senza palla, anche se pecca sul piano fisico, che deve ancora irrobustire.
La sua storia ha colpito così tanto, che la squadra che lo ha lanciato ha creato, su YouTube, un documentario dedicato a lui, chiamato ‘Il ragazzino‘.
Il suo ex allenatore, Flemming Pedersen, colui che lo ha fatto esordire, ha addirittura azzardato il paragone con il miglior calciatore danese di sempre: Michael Laudrup.
Per ora i paragoni mettiamoli da parte: parliamo solo di Mikkel Damsgaard, un giovane con un futuro roseo davanti a sé.
Foto copertina: Instagram Mikkel Damsgaard
Alfonso Oliva
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