Un Maradona gremito a Pasquetta non basta: le curve più belle
Un Maradona gremito a Pasquetta non basta: le curve più belle del weekend festivo
Anche questa settimana è tornato l’appuntamento dedicato ai tifosi, il quale è slittato a martedì, poiché il turno di campionato è terminato di lunedì. La settimana appena trascorsa è stata ricca di sorprese ogni stadio italiano, poiché nonostante fosse un weekend festivo, il tifo organizzato ha fatto la differenza in ogni parte della penisola. Cari lettori e lettrici, ecco a voi le curve più belle dell’ultimo weekend.
L’atmosfera romantica dell’Olimpico: una Sud unica per il match contro il Bodo Glimt
Nel giovedì dedicato alle coppe europee, la Roma ha ospitato il Bodo Glimt in casa propria, accogliendo gli ospiti con un clima surreale. L’Olimpico era stracolmo di tifosi giallorossi, che prima dell’inizio del match, in curva Sud hanno esposto una coreografia, con sopra lo stemma capitolo e il motto: “Fino alla vittoria”. Per tutta la durata dell’incontro, la Sud e l’intero stadio hanno incitato e cantato ininterrottamente, nonostante fosse un match non di cartello. La Roma ed i propri tifosi sono l’unica rappresentanza italiana in Europa, onorando sia in campo che sugli spalti la maglia che indossano.
“Comunque e ovunque”: il messaggio da brividi dei genoani in trasferta a Milano
Il Genoa nel corso di questa stagione non è mai riuscito a trovare la quadratura giusta per agguantare una salvezza tranquilla. Nonostante ciò, gli ultrà rossoblù sono onnipresenti in casa e in trasferta, al di là del risultato e rimarcando il loro amore per il grifone. Nel venerdì santo, il tifo organizzato ligure è giunto a Milano per l’anticipo contro i rossoneri, perso successivamente per 2-0, ma dalle gradinate del settore ospiti è apparso uno striscione molto significativo con su scritto: “Comunque e ovunque”. Con una squadra ormai sempre più giù in classifica, la Genoa ultrà non ha deciso di abbandonare i propri colori, al di là di classifica, categoria e risultati.
Impresa granata a Genova: la Salernitana vince in campo e sugli spalti
Con il miraggio della salvezza sempre più lontano e una trasferta lontana come quella di Genova, non sono stati fattori determinanti per fermare i 550 campani giunti nel capoluogo ligure. Dal primo minuto e fino all’uscita da Marassi, i tifosi granata non hanno mai smesso di sostenere gli uomini di Nicola, esplodendo di gioia al triplice fischio. Infine al termine del match, i salernitani hanno continuato a cantare, con un coro da brividi che ha rappresentato a pieno la passione di questa gente. “Ricordati di me, anche quando a fine campionato, sono sempre qua a cantare oltre al risultato”. Le speranze salvezza per i campani sono poche, ma questa tifoseria ci crederà fin quando la matematica non li condannerà.
La Fiesole dice no al calcio spezzatino: lo striscione esposto prima del posticipo delle 18:30
Per il weekend pasquale è stato organizzato un calendario spezzatino, con due anticipi venerdì, due posticipi di lunedì ed il resto dei match divisi per fasce orarie di sabato. Il tifo organizzato è sempre stato contrario al calcio “spezzatino”, infatti, la curva Fiesole ha rimarcato questo concetto con uno striscione prima del match contro il Venezia. Ecco il messaggio: “12:30, 16:30, 18:30: pranzo, merenda, aperitivo… il vostro calcio spezzatino non lo digeriamo“. Dopo questa contestazione alla Lega Serie A, i toscani non hanno smesso di incitare gli uomini di Italiano, che hanno ripagato il supporto con una vittoria importantissima in chiave europea. La Fiorentina e la propria gente continuano a sognare un ritorno in Europa, merito della spinta costante della curva fiorentina e di un grande mister.
Un Maradona gremito nel giorno di Pasquetta: le due curve meritavano un finale diverso
Ancora una volta il Napoli viene fermato in casa, davanti agli occhi increduli dei propri tifosi. Dopo la sconfitta interna con la Fiorentina, i partenopei non si sono arresi ed hanno acquistato un tagliando per il match in programmo il giorno di Pasquetta. Al Maradona si sono registrati oltre i 40 mila spettatori, che come sempre non hanno smesso di cantare e sostenere gli azzurri, fino al 98 minuto ed oltre. Infatti, dopo il pareggio che sa di resa scudetto, in entrambe le curve si è applaudito e cantato, con la B che all’uscita dall’impianto ha intonato il coro celebre per Maradona e Carmando. “Forza maglia azzurra. Lo sai che io ti amo, ovunque tu sarai ti seguiremo. Nelle mente c’è un ricordo, che non ci abbandona: il bacio di Carmando e Maradona”. L’amore dei partenopei per questa maglia è un qualcosa difficle da spiegare, ma ancora una volta nelle menti di ogni tifoso c’è lo stesso motto: “Al di là del risultato”. La tifoseria sicuramente merita il tanto ambito scudetto, che ormai appare sempre più complicato.
Il viaggio di questa settimana giunge al termine. Quindi, cari lettori e lettrici, restate sintonizzati per il prossimo appuntamento con la nostra rubrica per i tifosi, con nuove tifoserie pronte a stupirci.
Pasquale Palmieri
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