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Top e Flop Napoli-Torino: Osimhen decisivo, Rrahmani imperioso

Top e Flop Napoli-Torino: Osimhen decisivo, Rrahmani imperioso

Cala il sipario al Diego Armando Maradona, il Napoli vince, soffrendo, 1-0 contro il Torino.

LA GARA

Primi minuti di studio delle due compagini, poi al 10′ minuto il primo squillo è dei padroni di casa con Victor Osimhen. Il numero 9 si costruisce l’azione da solo, dopo essere stato lanciato da Giovanni Di Lorenzo in profondità ed arriva al tiro, ma la traiettoria si spegne di poco a lato. Da sottolineare, qualche istante prima -al minuto 8′- gli ospiti hanno effettuato una sostituzione forzata: Rolando Mandragora fuori per infortunio, dentro Benjamin Kone.

Entrambe le formazioni giocano a viso aperto, ma creano maggiormente i partenopei ed al 26′ minuto hanno un’importante occasione per concretizzare. Schema da calcio di punizione con palla messa in mezzo rasoterra da Lorenzo Insigne per il numero 22, che viene atterrato da Kone in area di rigore e viene decretato il penalty. Il capitano del team all’ombra del Vesuvio si appresta a battere, calcia la palla alla sinistra di Sergej Milinkovic Savic, che blocca in due tempi.

I partenopei -fortunatamente- non accusano il colpo e continuano a giocare come sanno, ma i Granata non sono da meno ed al 29′ minuto si fanno vedere dalle parti di David Ospina con Josip Brekalo, che con un tiro dalla distanza cerca di sorprendere il portiere sul proprio palo, ma quest’ultimo è bravo a sventare la minaccia.

La formazione di Spalletti continua ad attaccare, ma non ci sono altre grandi occasioni da sottolineare. Il primo tempo termina 0-0.

La seconda frazione di gioco la inizia meglio il gruppo di Ivan Juric, che nonostante non si faccia quasi mai sentire dalle parti di del numero 25 avversario, tenta di creare piu occasioni da gol e tiene di più la sfera.

Al 56′ minuto gol annullato a Giovanni Di Lorenzo, che aveva insaccato di testa un cross su punizione di Mario Rui ma era in posizione di fuorigioco. Al 63′ minuto ci provano ancora gli azzurri con Hirving Lozano che con un tiro ad incrociare colpisce il palo. Dopo due minuti risponde il Torino con Josip Brekalo. Il croato solo davanti ad Ospina, a distanza ravvicinata, cerca la rete, ma il colombiano si oppone al meglio e para.

Al 70′ ancora il numero 14 Granata cerca la via del gol ribadendo verso la porta un cross di Singo, ma la palla va altissima. All’81’ minuto la sblocca il club all’ombra del Vesuvio con Osimhen, che insacca un pallone alto alle spalle di Milinkovic Savic. Poi poche occasioni da una parte dall’area e gioco molto spezzettato. Da segnalare l’ingresso di Lozano al 59′ e la sostituzione all’89’ per far posto a Juan Jesus: il messicano non è nenanche passato dalla panchina ed è andato -fortemente contrariato- direttamente negli spogliatoi. La partita termina 1-0.

Foto profilo Twitter Napoli

LE PAGELLE

Ospina: 6.5; nonostante venga poco impegnato, si fa sempre trovare pronto e comanda -come di consueto- nel migliore dei modi la difesa. Inoltre, il suo apporto nella costruzione dal basso è sempre fondamentale. Concentrato.

Di Lorenzo: 6.5; che sia in fase difensiva o offensiva, lui risponde presente. Argina al meglio i suoi diretti avversari sulla sua fascia di competenza, corre come un treno in avanti ed appaiono importanti i suoi inserimenti in accompagnamento prima a Politano e poi a Lozano. Per di più si è guadagnato il rigore, anche se è stato poi fallito da Insigne. Importante.

Rrahmani: 7; si è dovuto trovare spesso in situazioni di uno contro uno e si è dimostrato sempre all’altezza, cercando di ripartire con calma. Attento.

Koulibaly: 7; deve fare gli straordinari la dietro, dato che la spinta di Singo è reiterata e Mario Rui -vuoi per fisco, vuoi per abilità difensiva- si fa spesso superare e deve mettere una pezza. Roccia.

Juan Jesus: S.V

Mario Rui: 6; come di consueto è l’anello debole della retroguardia partenopea e va più e più volte in difficoltà negli uno contro uno, ma almeno in fase offensiva dà il suo buon apporto. Solito.

Fabián Ruiz: 6; Linetty ad uomo su di lui praticamente per tutta la partita e quindi non riesce a farsi trovare spesso, ma quando viene imbeccato mostra la sua solita tecnica e visione di gioco e si dimostra importante anche in fase difensiva, ma da lui ci si aspetta di più.

Anguissa: 7; in mezzo al campo domina, ovunque si trovi, che sia per un recupero difensivo o un inserimento offensivo. Indescrivibile.

Zielinski: 6.5; intelligente il suo lavoro in fase di costruzione dell’azione, dato che si trovava sempre marcato, ma in qualche modo riusciva a smarcarsi e a trovare il compagno.

Elmas: 5; fa un assist involontario per il gol di Osimhen, ma per il resto non riesce ad incidere e si fa vedere poco. Inadatto.

Mertens: 6; il suo rendimento è in crescita: inizialmente molti errori tecnici, poi propizia la rete e sembra trovare la quadratura, ma non è ancora ai suoi levelli. Step by step.

Lozano: 5; da lui ci si aspettava che riuscisse a creare scompiglio in avanti, a creare superiorità numerica con la sua abilità nel sul superare l’uomo in velocità, ma non è riuscito a fare niente di tutto ciò. Insoddisfacente.

Politano: 5.5; ha iniziato bene, ma poi il suo rendimento è calato con il passare dei minuti. Inoltre, alcune sue scente sbagliate -soprattutto in finale di primo tempo- sarebbero potute costare caro ai suoi. Deludente.

Osimhen: 6.5; fa reparto da solo, in avanti è devastante. Bremer cerca di contenerlo, ma non riesce a reggere in molte occasioni, grazie al suo strapotere fisco. Deve, però, concretizzare di quel che già fa. Decisivo.

Insigne: 5.5; inizia bene, ma dopo il rigore sbagliato cala la sicurezza nelle giocate. Rimane comunque importantsissimo il suo apporto in fase di non possesso in aiuto a Mario Rui. Insicuro.

Spalletti: 6.5; la squadra non si mostra brillante come in altre occasioni, ma mostra un buon gioco a sprazzi. Malgrado tutto, risultano efficaci le sue decisioni ed il suo Napoli vince l’ottava partita consecutiva. Comandante.

Foto profilo Twitter Napoli

Alfonso Oliva

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