Spalletti: “Dobbiamo ancora crescere. Anguissa giocatore forte ed intelligente”

Spalletti: “Dobbiamo ancora crescere. Anguissa giocatore forte ed intelligente”

Foto: Instagram Napoli

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato, al termine della partita vinta 2-0 contro il Cagliari, ai microfoni di DAZN. Ecco le sue dichiarazioni:

Spalletti una sera positiva, sesta vittoria su sei partite, ottimo possesso palla. In cosa deve crescere la squadra? “Noi già abbiamo perso l’anno scorso e col Benevento.Noi dobbiamo migliorare perché abbiamo qualità. Dobbiamo chiudere le partite perché c’è possibilità di creare spazio e di andarlo a trovare”

Come si sta in questo momento? “Noi dobbiamo ancora crescere. C’è potenzialità e possibilità. Abbiamo fatto una buona partita e l’abbiamo gestita anche se si poteva chiudere prima.Bisogna essere coscienti di quello che siamo e cosa vogliamo”.

Cosa pensa di Anguissa, da un punto di vista tattico, visto che subito si è integrato. “Quasi tutti hanno la fisicità, la velocità e la resistenza però in Italia si prediligono altre caratteristiche. Le sue vanno a completare il centrocampo del Napoli dove era un po’ carente. Lui è una persona intelligente e un calciatore forte. Ha fatto subito amicizia con tutto il gruppo. Ho apprezzato l’atteggiamento di chi è entrato, c’è un grande gruppoChi non si sente titolare a entrare in partita in corso non può giocare titolare. Per poter ambire a entrare in Champions League è un abilità che ci deve essere nello spogliatoio. Uno può essere titolare a partita in corso, solo per 15′ minuti oppure Per 10 minuti e può dare una mano. Si giocano talmente tante partite e alcuni devono entrare ancora in forma, succede questo anche nelle altre squadre. Ci vogliono i calciatori che si sono allenati bene e non quelli che non hanno giocato quella precedente”.

Questi due anni le sono tornati utili? “Sono stato un giocatore scarso e un allenatore scarso e poi ho lavorato ed ho vinto contro giocatori e allenatori forti.Quando vedo calciatori che buttano la loro qualità divento una belva”.

Antonio Chiaro

Valerio Petrosino

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