Napoli ed Insigne: un odi et amo che i partenopei non dimenticheranno mai
Napoli ed Insigne: un odi et amo che i partenopei non dimenticheranno mai
NAPOLI E INSIGNE-Domenica 15 Maggio 2022 sarà ricordata per sempre dai tifosi napoletani, che hanno salutato colui che è cresciuto all’ombra del Vesuvio e che con fiero portamento indossava la maglia azzurra e la fascia da capitano.
Un Maradona gremito, la cerimonia celebrativa e l’ultimo giro di campo, hanno reso omaggio ad Insigne per l’ultima partita nell’impianto di Fuorigrotta, facendo emozionare in primis il 24 e poi ogni tifosi sugli spalti. Nelle prossime righe vi faremo vivere l’emozione provata da chi era sugli spalti, provando a trasmettere ad ogni lettore cosa ha significato per un napoletano, specialmente i più giovani, Lorenzo Insigne.
La lettura delle formazioni con un cognome che rimbomba più di tutti, con i decibel a livelli esorbitanti
Come di consueto, mezz’ora prima di ogni partita casalinga, lo speaker azzurro, Decibel Bellini, si prepara alla lettura delle formazioni. Per questo match tutti i tifosi attendevano di ascoltare il nome Lorenzo per urlare l’ultima volta il cognome del capitano azzurro. Pertanto, il 24 è stato l’ultimo calciatore nominato dallo speaker, creando ancora più emozione con un messaggio: “Con la fascia da capitano, per l’ultima volta al Maradona, con il numero 24: Lorenzo….”. La risposta dei tifosi è stata sensazionale, con gli oltre 55mila che si sono uniti in un unico cognome: “Insigne”. Quindi, già dal pre partita l’atmosfera a Fuorigrotta ha ricordato l’addio riservato ai campioni di questo sport, riuscendo a cogliere ciò che è stato il Magnifico per questa città.
L’ultimo grido alla rete del capitano su rigore e la stading ovation doverosa
Per tutta la durata del match, Insigne ha cercato di segnare per l’ultima volta davanti ai propri tifosi, cercato sempre dai compagni per poter entrare nel tabellino dei marcatori. Pertanto, al 64 minuto, il destino ha dato l’opportunità al 24 di entrare ancora di più nella storia di questo club, superando le 121 reti di Hamsik. Ad 11 metri dal proprio futuro, la sfortuna nega la gioia del goal, ma il fato benevole nei confronti dello scugnizzo ha fatto si che il calcio di rigore si ripetesse.
A spingere quel pallone in fondo alla rete sono stati gli oltre 50 mila del Maradona, esplosi in una gioia incontenibile, come se avesse segnato ogni napoletano. E ancora una volta, per l’ultima a Fuorigrotta, è stato urlato il suo cognome dopo un goal, che ha commosso ogni presente. L’emozione visibile negli occhi di Lorenzo è indescrivibile, con l’esultanza su quel prato che tanto l’ha fatto sognare, ma soprattutto vicino alla sua gente che tanto l’ha amato ma anche criticato qualche volta di troppo. Pertanto, a pochi minuti dal termine dei 90 minuti, Spalletti decide di concedere un’ovazione al proprio calciatore, sostituendolo. L’uscita dal campo è stata accompagnata da applausi scroscianti che sembravano interminabili.
Il giro di campo e gli scatti con la propria gente: un gesto che ha ricordato le vecchie bandiere
Al triplice fischio del direttore di gara, Napoli, i napoletani ed Insigne avevano ancora voglia di salutarsi per l’ultima volta. Dunque, il capitano è partito dalla panchina ed ha svolto l’intero giro di campo, passando per le tribune, i distinti ma soprattutto con le due curve. Infatti, già sono iconiche le due foto scattate sotto A e B, con il capitano immortalato con la sua gente, quella che sempre ma anche prima di questo match l’hanno omaggiato.
Ad ogni passo sulla pista d’atletica del Maradona scendevano contemporaneamente le lacrime dei tifosi e del 24, che passando sotto la curva A ha anche raccolto varie sciarpe, indossandone una. Dopo l’interminabile giro di campo, Lorenzo non voleva ancora uscire dal prato e si è fermato davanti la curva B, ammirando i tifosi ancora presenti sugli spalti per lui.
Come cantava Ramazotti :
“Certi amori regalano
un’emozione per sempre
momenti che restano così
impressi nella mente
Certi amori ti lasciano
una canzone per sempre
parole che restano così
nel cuore della gente
nel cuore della gente!”
Eros Ramazzotti Un’emozione per sempre
Il momento dell’addio di Lorenzo Insigne da Napoli sarà impresso nella mente e nei cuori dei partenopei e non solo. Questa città ha reso e renderà per sempre omaggio a chi come il 24, ha onorato e lottato per quella maglia tanto amata.
Buon fortuna Loré.
Pasquale Palmieri
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