Il caffè del professore di Salvatore Sabella

Il caffè del professore di Salvatore Sabella

Fonte: Twitter Official SSC Napoli

Credevamo nel ritorno motivazionale della squadra sulle ali di un apparente ritrovato orgoglio nella serata di coppa, ci siamo aggrappati al nuovo tecnico che finalmente in conferenza parlava di calcio , la rinascita dei propositi è invece naufragata, definitivamente, in Sardegna dove un leggero maestrale ha spazzato via tutto quel poco di buono che avevamo visto.

Il Napoli non è più una squadra, è solo un insieme non coesivo di elementi dove ognuno gioca per sé e nessuno per tutti.

Non è sopportabile l’ atteggiamento dimesso con cui si entra in campo, è intollerabile l’ egoismo che accompagna l’ incedere di calciatori eccelsi tecnicamente ma modesti nell’ animo, senza alcuno spessore caratteriale , forse proiettati già verso i nuovi orizzonti che però non sono i nostri .

La partita di ieri ha sancito che non c’è presente e per questa gente non ci sarà futuro perché la rifondazione , dei valori, deve partire da ora.

Non c’è più spazio per chi non vuole correre, per chi non ci crede, per chi non si batte per la vittoria.

Calzona è un uomo di campo legato ai principi del calcio moderno, ha imposto il suo credo con i suoi allenamenti, ha preparato minuziosamente la gara, ma quello che non poteva sapere è che sul campo ci sarebbe stato il più vile dei tradimenti sportivi.

La squadra è entrata molle in campo, svuotata e a tratti svogliata, rassegnata al suo destino, messa sotto da un Cagliari modesto ma coriaceo che ha giocato con le sue armi: impeto e cuore, quello che è mancato agli azzurri.

Il lavoro di Calzona è molto complesso, è solo, deve puntare su chi ha ancora voglia di lottare , non ha confronti se non con gli spettri di una società fantasma.

Ma, caro il nostro Ciccio, basta alibi, inchioda i calciatori alle loro responsabilità, in campo ci vanno loro , si vergognino per la prestazione di ieri .

Il calcio è un gioco di squadra, si vince e si perde tutti insieme, con ieri sono finite anche le speranze per ridare un senso alla stagione, ormai i campioni d’ Italia hanno perso anche la dignità.

Nel primo tempo non siamo riusciti mai col palleggio ad impostare, errori su errori negli appoggi con un Lobotka in confusione e un Kvaratshvelia mai entrato in partita.
La volpe Georgiana è ormai un caso, ogni sua giocata è fine a se stessa , non dialoga coi compagni, si incaponisci con atteggiamenti ormai irriverenti.

Un primo tempo davvero pessimo .

Nella ripresa c’è stato un leggero sussulto anche grazie all’ immeritato vantaggio su una delle poche giocate in verticale dove Osimehn appoggiava di testa in porta la dolce palombella servitagli da Raspadori, che spegneva le velleità cagliaritane e sembrava dare forza agli azzurri che però non hanno saputo chiudere la gara facendo prevalere l’ idiozia di giocate individuali sbagliate , come quelle di Simeone e Politano, a quelle più logiche di servire il compagno solo in area per una battuta semplice e vincente, ma questo è il Napoli , un coacervo di insulse individualità.
Eloquente Raspadori a fine gara: ” non c’è stata voglia di chiuderla” !

E come sempre, per una legge non scritta ma che aleggia sui campi di calcio, gli errori si pagano e all’ ultimo istante sull’ ennesimo lancio della disperazione, di facile lettura , i rossoblù hanno trovato il loro meritato pareggio, favoriti dai nostri soliti errori difensivi, ormai una costante avvilente delle nostre prestazioni.

Addurre però tutta la colpa solo a Jesus sarebbe ingiusto.

Andrebbe fatto un passo indietro sulle responsabilità del Presidente incapace , nel mercato di Gennaio, di prendere un difensore centrale che a noi serviva come il pane, ma questa è un’ altra storia.
O forse è la vera storia di una società allo sbando, senza un minimo di programmazione tecnica, capace solo di tante chiacchiere dietro un distintivo a forma di scudetto che oggi è una sorte di maledizione e non un merito sportivo.

Come sempre la prossima è decisiva, non per il risultato ma per ritrovare quelle motivazioni in un campionato che per noi ha già detto tutto, ci siamo assestati su un tranquillo centro classifica come la più nobile delle provinciali che non ha avuto neanche il coraggio di provare a difendere il titolo.

Siamo allo sbando, tutti, anche noi che proviamo a raccontare quello che vediamo , in una veste obiettiva che porta a contraddirci nell’ interpretazione di fatti e circostanze che non hanno una logica ma che ribadiscono solo ed esclusivamente un assoluto fallimento tecnico.

È la sola e unica certezza.
Salvatore Sabella

Leggi anche

1 – Il fitto calendario è un problema: le parole di Giampaolo

2 – Oggi la decisione del Giudice sportivo per la squalifica di Insigne

3 – Serie A, ecco l’arbitro di Lazio-Napoli

4 – Il Milan prova a rinforzare la rosa: ecco chi potrebbe arrivare in rossonero

5 – Bergonzi: “Una brutta parola può scappare durate un’azione, però Insigne…”

6 – La statistica: come Mourinho sta cambiando Kane e Son

7 – La FIGC non si costituisce sul caso di Torino: cosa succede adesso?

8 – QUALE SARÀ IL FUTURO DEL PAPU?

9 – BOXING DAY, LE PARTITE DI OGGI

10 – VIDEO – UNO SPECIALE PER D10S: DOVE E QUANDO VEDERLO

11 – NAPOLI – TRA CAMPIONATO E COPPE, NOVE PARTITE IN UN MESE?: IL POSSIBILE CALENDARIO

12 – ALMENDRA NON VENNE CEDUTO AL NAPOLI, BURDISSO SPIEGA IL PERCHÉ

13 – LA FAMIGLIA DE LAURENTIIS NON PUNTA SUL CALCIO FEMMINILE

14- ZIDANE: “HO TERMINATO L’ISOLAMENTO, DOMANI SARÒ IN PANCHINA!”

15 – PREMIER, IL TOTTENHAM VINCE E RAGGIUNGE IL 5′ POSTO

16 – Barcellona-PSG: pass network e top combinazioni, il grafico

17 – Maradona: la sua auto sarà battuta all’asta

18 – Man of the Match di Napoli-Juventus

19 – Top e flop di Napoli-Juventus: Meret salva il risultato, Rrahmani insuperabile

20 – “Sti Gran Calci…” di Gianmaria Roberti

21 – Il Caffè del Professore

22 – La nostra rubrica fantacalcio: tutti i consigli partita per partita

23 – Neymar ha deciso di divorziare dalla Nike, scopriamo i motivi della scelta del brasiliano

24 – INSTAGRAM PAROLA DEL TIFOSO

Start typing and press Enter to search