Yebda: “Il Napoli può vincere l’Europa League, in campionato deve trovare continuità”

Yebda: “Il Napoli può vincere l’Europa League, in campionato deve trovare continuità”

Ai microfoni fi Radio One è stato intervistato l’ex calciatore di Napoli e Granada Assan Yebda.
Ecco le sue parole:

“Di cosa ti stai occupando?
Sto facendo il procuratore in Francia e sto facendo i corsi per diventare allenatore.

La tua esperienza a Napoli?
A Napoli è stato molto bello, sono rimasto molto contento, avevamo una bella squadra e abbiamo fatto una stagione ottima arrivando in Champions dopo tanti anni.

Su Insigne?
Quando l’ho conosciuto non mi aspettavo che avesse questi risvolti. Oggi è un giocatore importantissimo per il Napoli e per la nazionale italiana. Può ancora crescere fino a 35 anni tutti possono.

Cosa possono fare gli azzurri per migliorare?
Il Napoli ha giocatori importantissimi e con personalità, compreso l’allenatore. Non so cosa possono fare per crescere ancora di più.
Sicuramente le chiacchiere fuori dal campo fanno male al Napoli, la squadra deve rimanere concentrata sulle partite.

Come si batte il Granada?
Hanno una bella squadra, molto solida e concreta. Sono abituati a giocare in contropiede ma io ho tanta fiducia nel Napoli. Le assenze peseranno ma il club partenopeo ha altri giocatori altrettanto validi. Il Napoli può anche vincere l’Europa League.
In campionato invece la favorita è il Milan, occhio alla Juventus, il Napoli può fare ancora qualcosa se riesce a trovare continuità e serenità.

Quanto ha pesato la crisi tra società e allenatore?
È stata una cosa spiacevole, bisogna credere in Rino Gattuso, sono contrario a tutte le polemiche che si sono create.

Un ricordo con il Napoli?
Quando ho segnato contro il Bologna e ho omaggiato Gianluca Grava dopo il suo infortunio al ginocchio. Era il mio primo gol con la maglia azzurra.

Cosa manca al Napoli?
Come detto in precedenza manca la serenità, la rosa è completa. Forse mancano i tifosi.

Ghoulam?
Farsi male al ginocchio due volte è dura. Non sempre si ridiventa il giocatore che si è stato. È stato uno dei terzini più forte del mondo.

Foto: La voce di Napoli

Valerio Petrosino

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