Vergogna VAR e risultati… di un Napoli in tempesta

Bentrovati amici della sfera cubica, negli ultimi due match di campionato abbiamo vissuto una doppia vergogna. Prima di tutto abbiamo affrontato il pareggio con la Spal, penultima in classifica. Una partita vergognosa per gli azzurri dove abbiamo visto ancora i limiti ed un giocatore che è diventato irriconoscibile per molti, ma non per il sottoscritto che bene l’ha individuato tempo fa. Kalidou Koulibaly sta sbagliando e anche molto e questo non dipende da Ancelotti, ma da lui. Ed anche lui sta diventando il Reina della situazione. Parla troppo sui giornali e difende male, malissimo in campo. In ogni goal subito c’è il suo zampino. Minore o maggiore sia la responsabilità, lui c’è sempre. Il pareggio di Ferrara però non può oscurare la vergogna che si è consumata contro l’Atalanta in casa. Una partita meravigliosa contro la squadra di Gasperini a cui viene voglia, da terrone, di augurare il meglio giusto un tantino in meno di quello che sogniamo per il nostro amato Napoli.

Acque torbide nel campionato italiano da parte degli arbitri. E’ vero che il Napoli non può vincere lo scudetto, ma addirittura spostare il baricentro delle posizioni Champions verso il basso per gli azzurri sarebbe troppo. Ed è qui che ADL ed Ancelotti hanno compreso il disegno, almeno in questa fase del campionato dove forse si deve garantire qualche punto in più agli eletti, che li ha portati a ragionare secondo uno schema aggressivo. Certo, perdere le staffe dinanzi a un assenteismo delle istituzioni calcistiche che manifestano una discrepanza nelle azioni di controllo delle gare risulta essere un atto più che dovuto.

Giusto sbraitare per alzare la voce, ma attenzione alle risposte che la classe arbitrale riserverà al Napoli. Guai ad attaccare i giudici della serie A e quindi vediamo se questa strategia sarà utile a far cambiare approccio alle gare. Giusto però evidenziare come per l’ennesima volta i giocatori pensano a protestare quando il gioco è in corso e subiscono una rete e non è la prima volta che accade. Questo dimostra che non c’è la giusta mentalità.

Il problema delle lacune arbitrali però esiste da diversi anni a questa parte e come lo si può risolvere? Semplicemente con un dissenso popolare nei confronti del calcio che non arriverà mai, visto che tra siti costantemente aggiornati, pay tv che proiettano in continuazione partite di calcio su cui speriamo di vincere dei soldi con le scommesse.

L’oppio dei popoli oramai ha reso la protesta ed il dissenso da scrivania parte integrante della nostra passione calcistica ed è per questo che vi invito sempre ad avere gli occhi ben aperti.

Alla prossima, amici.
Livio Varriale

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