Top e Flop di Granada – Napoli: male tutti, non si salva nessuno
Top e Flop di Granada – Napoli: male tutti, non si salva nessuno
TOP E FLOP: Termina 2-0 in favore dei padroni di casa al Nuevo Estadio de Los Carmenes, azzurri mai pericolosi ed a tratti imbarazzanti. Il Granada punisce su due episodi un Napoli mai sceso in campo.
LE PAGELLE:
MERET 6: incolpevole sul primo gol, ha forse qualche responsabilità sul secondo. Nel complesso si salva con la parata a fine partita sul tiro di Herrera.
Di Lorenzo 5.5: quello che forse più di tutti accusa la stanchezza di questa pseudo-stagione, offensivamente impalpabile, dietro alle volte disattento.
Rrahmani 5.5: ha sulla coscienza forse il non aver accorciato su Kenedy nel contropiede che ha portato al secondo gol. In generale c’è comunque chi ha fatto molto peggio di lui.
Maksimovic 5: nei primi minuti di partita è stato passato ovunque da Kenedy. Non basta l’ottima prestazione con la Juventus per scacciare tutti i limiti di un giocatore non da Napoli.
Mario Rui 5.5: offensivamente ci prova e fallisce per poco il possibile assist ad Osimhen, difensivamente da rivedere, come del resto tutta la squadra.
Lobotka 4: totalmente fermo in campo, sembra palesemente sentirsi al di fuori del progetto. Cammina e non verticalizza praticamente mai, a tratti imbarazzante.
Fabian 5: volendo anche trovare l’attenuante Covid-19, il ragazzo sembra non riuscire a trovare una collocazione nel rettangolo di gioco. Non bastano i piedi, serve anche la mente.
Elmas 4.5: insieme a Lobotka risulta essere l’elemento più emblematico della disfatta di stasera. L’unica volta che lo si è visto è stato in occasione del fallo tattico su Machis nel quale ha interrotto un promettentissimo contropiede avversario.
Politano 4.5: perde un pallone sanguinoso che costa il secondo gol ai suoi, per il resto è la brutta copia del giocatore visto nelle ultime settimane, cambio meritato all’intervallo.
Insigne 5.5: spento e nervoso, resta però l’unico che nel suo piccolo sembra provarci. Paga forse la troppa stanchezza fisica e mentale di questi mesi.
Osimhen 4.5: è ormai quasi un mese che lavora in gruppo, l’infortunio è alle spalle e non deve essere più una scusante. Tecnicamente sembra essere troppo limitato. Anche per colpa dei compagni, ma soprattutto sua, non riesce a tenere palla e dare profondità alla squadra. Impalpabile.
Gattuso 5: resta comunque colui che ha meno colpe in questa situazione di disfatta, resta però comunque il fatto che in campo i giocatori li manda lui e spesso sembra non sappiano cosa fare e come muoversi.
Bakayoko 5.5: nessun errore particolari, ma tante piccole disattenzioni che di certo non aiutano la squadra.
Zielinski 5: ha due occasioni nitide in cui non riesce neanche ad impensierire l’estremo difensore avversario.
Tra stanchezza ed infortuni ci sono sicuramente molte attenuanti che potrebbero in parte giustificare gli uomini di Rino Gattuso, resta però il fatto che gli azzurri non sono nella posizione tale da potersi permettere tali disfatte in ambito europeo.
Salvatore Sabella
Acquista anche tu il libro “Against modern Football” il bestseller di Amazon:
Clicca qui : https://www.amazon.it/dp/1709781866/ref=cm_sw_r_cp_api_i_-HIKFb00T28EJ
Leggi anche
1 – Il fitto calendario è un problema: le parole di Giampaolo
2 – Oggi la decisione del Giudice sportivo per la squalifica di Insigne
3 – Serie A, ecco l’arbitro di Lazio-Napoli
4 – Il Milan prova a rinforzare la rosa: ecco chi potrebbe arrivare in rossonero
5 – Bergonzi: “Una brutta parola può scappare durate un’azione, però Insigne…”
6 – La statistica: come Mourinho sta cambiando Kane e Son
7 – La FIGC non si costituisce sul caso di Torino: cosa succede adesso?
8 – QUALE SARÀ IL FUTURO DEL PAPU?
9 – BOXING DAY, LE PARTITE DI OGGI
10 – VIDEO – UNO SPECIALE PER D10S: DOVE E QUANDO VEDERLO
11 – NAPOLI – TRA CAMPIONATO E COPPE, NOVE PARTITE IN UN MESE?: IL POSSIBILE CALENDARIO
12 – ALMENDRA NON VENNE CEDUTO AL NAPOLI, BURDISSO SPIEGA IL PERCHÉ
13 – LA FAMIGLIA DE LAURENTIIS NON PUNTA SUL CALCIO FEMMINILE
14- ZIDANE: “HO TERMINATO L’ISOLAMENTO, DOMANI SARÒ IN PANCHINA!”