Pistocchi, Napoli: “Non è solamente una questione di sfortuna”

Come ascoltato a Radio One Station al programma “Il Sogno Nel Cuore”, ecco intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista.
Le sue dichiarazioni: “Per parlare del Napoli bisogna fare un discorso articolato, è sesto in classifica ed ha una partita da recuperare, se la vince affianca Roma e Lazio. La classifica non è brutta, è brutto il modo con cui è arrivata. Ha perso troppe partite anche per sfortuna. A Genova il primo gol regalato da Maksimovic. La squadra ha effettuato 664 passaggi. C’era un netto rigore al minuto 94 che non è stato fischiato. Mi meraviglio come anche gli addetti ai lavori abbiano detto che si potesse dare o no. Il Napoli ha la seconda rosa del campionato dopo quella della Juve perché ha qualità in ogni settore, a parte la difesa dove si sono rinforzati. Questo è l’unico errore strutturale che posso rimproverare. Nonostante tutto con 21 gol subiti ha la seconda miglior difesa. Ha anche 44 gol segnati essendo il 4º attacco. Rino è partito con un’idea di calcio molto offensiva attaccando con quattro giocatori, se c’è equilibrio si può fare. Non funziona però perché i due esterni di attacco fanno fatica a fare 50 metri di rientro. Osimhen ha sbagliato un gol abbastanza facile a Genova, ma è importante per la società. La squadra non è serena e si è visto a Genova.

Sulla fase difensiva…

Il Napoli ha fatto errori in fase difensiva che fai soltanto se non sei sereno. Che senso ha a questo punto della stagione quando sei in corsa su tutti i fronti mettere in croce l’allenatore. Questo fa un danno enorme al Napoli in questo momento. Deve analizzare le prestazioni e imparare dagli errori. Bisogna cercare equilibrio in tutte le situazioni. Sbaglia troppi gol il Napoli, anche a Genova. Petagna prende il palo, Insigne prende il palo, Osimhen si mangia un gol clamoroso, non ti danno un rigore ed alla fine il risultato è l’ultima cosa che devi analizzare, conta la prestazione. Perché Rino non si decide a giocare in un certo modo? Una volta che fai una scelta devi trasmettere sicurezza ai tuoi giocatori sulle scelte che fai. Quando il Milan di Sacchi perse una partita, tutti volevano l’esonero, ma Berlusconi disse di no. In momenti come questi il presidente deve dare a squadra e allenatore fiducia e stimolo. A fine campionato si fanno delle scelte, poi se si devono fare delle scelte adesso, non devono trapelare. Juric ed altri nomi che ho sentito, non mi sembrano giocatori da Napoli. Un Lozano non corre a vuoto come fanno i calciatori del Verona. Si può criticare il calcio di Gattuso in alcune partite, a me non è piaciuto in alcune partite, tra cui la finale di Supercoppa. Chi mi dice che Pirlo è bravo perché copia Allegri, fa qualche errore di valutazione. Il Napoli ha subito una serie di torti arbitrali dall’anno scorso evidenti. Il sistema attuale di calcio avrebbe piacere avere in Champions League le squadre che hanno più tifosi. Bisogna farsi sentire perché servono arbitraggi più onesti. I bilanci delle società possono essere messi a posto dalla Champions.

Sul VAR…

Il VAR va rivisto, perché altrimenti fatti come il rigore non dato al Napoli contro il Genoa finiscono in secondo piano. Quelli che pensavano che il VAR potesse farci avere un calcio più giusto si sono sbagliati, ero tra quelli. Si è risolto il fuorigioco, tutto il resto è rimasto invariato. Andrebbe scritto nel testo che il VAR possa intervenire sempre in caso di possibile errore, poi l’arbitro prende l’ultima decisione perché spetta a lui. Non si risolve tutto da oggi a domani buttando la croce addosso all’allenatore. Il calcio che ha fatto Gattuso non mi è piaciuto, ma la partita di Genoa non è colpa sua. Ci sono delle cose da mettere a posto, ma la rosa è molto forte ed io sono fiducioso. Il Napoli è ancora in gioco su tutto, bisogna rimanere più asettici possibile, senza passare da un giorno campioni all’altro bidoni che è la caratteristica del nostro calcio. Non sono d’accordo con quelli che dicono che esonerare gli allenatori risolva i problemi. L’unico che arrivando a stagione in corso e sta dando risultati è stato Ballardini che è un grande allenatore. Rispetto all’anno scorso il Napoli ha 13 punti in più, dopo il miglioramento del Milan che ne ha 18 in più rispetto all’anno scorso, è il miglior miglioramento.

Sugli allenatori…

Non si deve buttare tutto. Credo che il 4231 sia stato studiato per far coesistere Osimhen d Mertens, questa idea di calcio è affascinante. Con le caratteristiche degli esterni, però, la squadra si trova spesso senza equilibrio. La fuga di notizie su altri allenatori c’è stata, non so dire se sono stati i procuratori degli allenatori o il presidente del Napoli. Una squadra di calcio è un meccanismo molto complesso. Io noto che ci sono allenatori che urlano e altri che stanno zitti, Sacchi urlava tantissimo, Sarri urlava meno, all’Inter c’è Conte che urla tantissimo e Pioli è primo che non urla proprio. Non fa differenza, io preferisco quelli che non urlano perché significa che durante la settimana hanno lavorato così bene che non c’è bisogno di correggere in campo qualcosa che non va”.

Foto: Twitter Pistocchi

Antonio Napoletano

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