La metamorfosi del Napoli – di Patrizio Cotrufo
Carlo Ancelotti sta conquistando anche la fetta di tifoseria che innamorata dell’ esteta ma poco incisivo Sarri, era un po’ scettica per il suo arrivo, ma non perchè il tifoso mettesse in dubbio le enormi qualità del mister, ma perchè si andava a stravolgere quella certezza di gioco che ormai era un meccanismo talmente rodato che si sfiorava la perfezione dei meccanismi voluti da Sarri. Carletto, sta dimostrando sul campo la sua grande bravura, quella che lo ha portato ad essere il più decorato ed a mio modesto parere uno dei due migliori allenatori del mondo (l’ altro e Guardiola). Nella gara di ieri abbiamo notato come egli stia riuscendo a tirare fuori il meglio da ognuno dei suoi calciatori, che con il loro impiego oltre a sentirsi importanti, si sentono a pieno titolo parte del progetto, visto che ad oggi non c’è alcuno della intera rosa che non abbia fatto il proprio esordio, e qualcuno di loro in questo primo scorcio di campionato, abbia accumulato più minutaggio che con l’ intero anno disputato con Maurizio Sarri nello scorso campionato. Adesso si prende consapevolezza che il vero fuoriclasse del mercato del Napoli, e proprio il suo allenatore. Oggi abbiamo il piacere di vedere con una certa frequenza in campo, calciatori come Rog, Maksimovic, Diawara, Luperto che con Sarri erano utilizzati esclusivamente per la partitina in famiglia. Visionando quanto fatto finora, forse l’ unica partita sbagliata dal suo Napoli e solo una: quella di Genova contro la Sampdoria. Per il resto ha dimostrato il suo valore contro compagini superiori al Napoli dando una lezione di tattica al Liverpool di jurgen klopp, con una mossa geniale in difesa, riuscendo ad annullare un attacco composta da Manè, Firmino e Salah che andava a segno da oltre cinquanta gare. Nello scorso campionato, nella parte finale e decisiva della stagione, mi duole ricordare che a causa del poco turnover effettuato da mister Sarri, abbiamo assistito alla debacle fisica di Drees Mertens, che essendo l’ unico attaccante in rosa e praticamente scoppiato lasciando l’attacco del Napoli spuntato e, a causa di tanto si è mancato l’ obbiettivo. Con i metodi del nostro grande mister, questo oggi non succederebbe perchè come dimostrato finora, tutti giocano, riposano, si sentono importanti e sono allo stesso modo tenuti in considerazione. Se queste sono le premesse, sicuramente ci si può ancora divertire tanto.
Patrizio Cotrufo