I 5 PENSIERI POST NAPOLI-UDINESE

Il Napoli la spunta sull’ Udinese oltre il 90esimo, come non succedeva da tempo. Il guizzo improvviso di Politano porta in casa azzurra una vittoria importante soprattutto per il morale,dopo il mezzo passo falso di Bologna.

Portiamo alla luce i 5 aspetti più rilevanti del match giocato al San Paolo…

1- Brillano e la decidono i meno brillanti

La partita la decidono loro questa volta: Milik e Politano. I due meno brillanti, vedi la prestazione sottolivello in Emilia.

Nel nostro ultimo appuntamento, abbiamo parlato dell’ esterno, evidenziando come, pur sudando e sacrificanfosi per la maglia, non incida con prepotenza sui match del Napoli, rimanendo sempre più o meno in ombra lì davanti. 

È stato così anche ieri, fino a quando non ha tirato fuori, nelle ultime battute della partita, il guizzo magico dal cilindro. Prodezze improvvise e importanti ai fini delle contese da parte di Politano, ma che non trovano costanza. Per questo, siamo lucidi nell’ affermare che in questo Napoli non è un calciatore che ci fa fare un salto di qualità.

Per il polacco, invece, il discorso è sempre lo stesso: i gol li segna, ma anche lui non garantisce con costanza quella pericolosità di cui c’ è bisogno davanti alla porta avversaria.

A questa squadra serve tanto di più.

2- Mario Rui da standing ovation !

Ieri sera all’ arena di Fuorigrotta ci sarebbe dovuto essere il pubblico solo per lui, Super Mario Rui !

Ma che partita ha fatto ?

ECCEZIONALE. Instancabile dal primo all’ ultimo secondo. Ha curato la fascia impeccabilmente, coprendo bene dietro e spingendo forte avanti: un motorino di quelli che sfrecciano fieri per i vicoli di Partenope.

Il Mario Rui in questo stato è uno dei migliori in Europa nel ruolo, senza dubbi.

3- Garra Callejon 

La sfida all’ Udinese si apre col “Vamos” di Callejon durante la presentazione delle squadre a bordocampo, nei secondi che precedono il fischio d’ inizio.

Lo spagnolo carica la squadra a parole nel pre e lo fa poi con il suo gioco durante tutta la partita. Onore e Stiama a questo ragazzo, che dimostra un attaccamento viscerale alla causa e alla Maglia azzurra, nonostante il suo contratto non lo leghi più ormai al club. 

Josè si sta dimostrando un professionista vero(ma non c’ enerano dubbi) e un napoletano a tutti gli effetti…

4- Mica male Rodrigo… 

Questa volta una riflessione va fatta sull’ avversario, che in questo caso si chiama Rodrigo De Paul. Più volte si sente accostare l’ argentino al nostro club, e dopo la partita del San Paolo la cosa non deve affatto dispiacerci.

È un talento puro il numero 10, che tra il centrocampo e l’ attacco gioca benissimo tra le linee. Quantità, qualità e freddezza quando serve sotto porta, come ieri in una partita importante per la corsa salvezza della sua squadra. Nonostante la poca esperienza, si trascina da anni l’ Udinese sulle spalle, permettendo ai friulani di concludere con tranquillità i campionati.

Ora è pronto per il grande salto e Napoli sarebbe sicuramente la piazza giusta.

5- Innamorati di Ringhio 

A mio parere, il migliore in campo ormai resta sempre lui però. Le urla di Gattuso da bordocampo a guidare ogni suo calciatore sono l’ unico lato positivo dello stadio vuoto. La cattiveria e la fame del nostro allenatore personalmente mi fanno impazzire.Questo signore vuole vedere in campo quello che da anni chiediamo ai calciatori azzurri: la mentalità di ammazzare l’ avversario. E il gioco che Gattuso sta dando ai suoi ragazzi va in questa direzione, si vede. Ieri sicuramente una prova non brillantissima, ma partita dopo partita si vede una squadra che vuole giocare un calcio elegante e allo stesso tempo pericoloso.

Bisogna mantenere però alto il lavoro per arrivare, come già detto nel post Bologna – Napoli, al massimo al Camp Nou, l’ 8 Agosto.

Marco Falco 

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