I 5 motivi per cui il Napoli non è più lo stesso

Dopo il pareggio ieri contro i granata allo stadio San Paolo i malumori dei tifosi partenopei sono schizzati alle stelle vedendo una squadra che ha smesso di crederci e che continua imperterrita a sprecare occasione da gol clamorose dimostrando così poca lucidità e convinzione sotto porta.

Dal fischio finale fino ad adesso se ne so dette tante ma i motivi per cui il Napoli si è spento sono ben 5:

1)il turnover non esiste più, vedendo con le cessioni di rog e hamsik ancor più un ridimensionamento della rosa a livello numerico visto anche la stagione finita anzitempo per infortunio di Raúl Albiol pensare che ci siano delle seconde scelte e far rifiatare tutti è praticamente impensabile.

2)giocatori a fine ciclo, Mertens, Callejón, Hysaj che oramai sono a Napoli da tantissimi anni hanno affrontato tante battaglie a tal punto di non farcela mentalmente. Pochi stimoli.

 3)l’attacco il nostro punto debole: e si proprio così l’attacco è diventato il nostro punto debole perché oramai non si segna più con frequenza, la mancanza di un top in attacco è talmente impetuosa che Milik sembra un palo ad intermittenza che si accende e si  spegne da non poter sostenere ritmi come quelli che richiede il gioco del Napoli. Siamo arrivati al punto che si subisce il giusto e si segna pochissimo

4)i tifosi si sono veramente allontanati dal Napoli? I numeri degli spettatori da capogiro di qualche mese fa sembrano solo un ricordo di fronte alla desolazione dei 15mila ieri presenti allo stadio. 

I motivi sono molti ma quello principale è che la gente si è stufata di vedere una squadra ferma al palo da almeno 5 anni, i tifosi non vedono un trofeo dal 2014.

5) Una società disinteressata?

Quello che appare agli occhi di tutti e che la società finché si arriva nei primi 4 posti é soddisfatta. I tifosi sanno bene però che è rimasta un’ultima competizione l’europa league, vincerla sarebbe un riscatto enorme per tutti.

Noi ci crediamo!

Christian Marangio