Europa League, l’analisi di tutti i possibili avversari del Napoli

Europa League, l’analisi di tutti i possibili avversari del Napoli

I tifosi sono in attesa di capire quale squadra dovrà affrontare il Napoli ai sedicesimi di Europa League. Tuttavia, alcuni nomi presenti nell’urna di Nyon non sono molto conosciuti. Ecco, dunque, un’analisi sulle squadre che compongono la seconda fascia, Real Sociedad esclusa.

Young Boys: società nota ai supporters azzurri per i precedenti nell’era Benitez, alla quale viene associato il famoso “goal di vento” messo a segno da De Guzman. È il club che guida la classifica del campionato svizzero con 21 punti in 9 partite.

Molde: qualificata insieme all’Arsenal nella fase ad eliminazione diretta, occupa la seconda posizione in Eliteserien. Tra le meno forti tecnicamente.

Slavia Praga: il team provenienti dalla Repubblica Ceca non è da sottovalutare, una squadra compatta ma, qualitativamente, sicuramente alla portata del Napoli. Con 26 punti, mostra le spalle agli antagonisti in FORTUNA:LIGA.

Benfica: i portoghesi rappresentano l’avversario più difficile da affrontare. In patria, insieme al Porto, occupa puntualmente le prime posizioni e, le tante partecipazioni in Champions League, hanno permesso alla squadra di ottenere una certa esperienza europea. Al momento, dista due punti dalla prima della classe, ovvero lo Sporting Lisbona.

Granada: formazione che milita in Liga ed è in cerca di notorietà anche in territorio europeo. Attualmente settimi in campionato, hanno disputato in discreto girone in UEL. La trasferta ai piedi della Serra Nevada non sarebbe del tutto semplice.

Braga: altra società proveniente dalla penisola iberica, vanta diverse partecipazione in Europa ma, coppe escluse, non ha mai vinto un torneo nazionale. È quarto in Primeira Liga.

Lille: protagonista della sessione estiva di calciomercato visto l’affare Osimhen. Ha dato filo da torcere al Milan durante la fase a gironi. Club promettente composto da diversi giovani di prospettiva. Da evitare assolutamente anche se gli azzurri hanno un tasso di qualità sicuramente maggiore. Insegue la capolista PSG con una media di due punti a partita.

Maccabi Tel Aviv: società polisportiva che disputa il campionato calcistico israeliano, del quale occupa la settima posizione. Cercano di colmare le lacune tecniche con grinta e personalità.

Anversa: team noto in patria come Royal Antwerp, ha disputato il gruppo di qualificazione con il Tottenham di Mourinho. In Pro League è quinto ma non troppo distante dalla vetta.

Wolfsberger: decisamente la meno ostica dell’urna di Nyon, è il sogno di tutte le teste di serie ma, storia insegna, che le gare vanno disputate sul campo con attenzione e determinazione. Gli austriaci sono settimi in campionato.

Restano da valutare le squadre retrocesse dalla Champions League, le quali rientrano tra le peggiori terze classificate in UCL:

Stella Rossa: prima formazione internazionale sfidata dal Napoli post Sarri, ultima vittima di Marek Hamsik in azzurro. Il tifo organizzato è il top player del club ma, vista la chiusura degli stadi, il club vincitore della Coppa dei Campioni del 1991 non potrà contare su di esso. Allenati da Dejan Stankovic, puntano alla conquista del titolo serbo anche grazie al primo posto che attualmente occupano.

Dinamo Kiev: eliminato da Juventus e Barcellona, ha mostrato supremazia nei confronti del Ferencvarosi. Affrontò i partenopei in UCL nel 2016, portando a casa un pareggio dal San Paolo. È primo in Ucraina.

Krasnodar: club da evitare per le condizioni meteo che solitamente danneggiano i campi russi nel periodo invernale dell’anno. La lunghissima trasferta sarebbe molto impegnativa. Non un grande cammino in Prem’er-Liga, vista la nona posizione.

Salisburgo: il team Red Bull è secondo in Austria, venne eliminato dal Napoli nell’Europa League del 2018/19. Vanta alcuni giocatori davvero interessanti come Szoboszlai.

Olympiacos: formazione dura da affrontare tra le mura amiche ma, anche in questo caso, l’assenza del pubblico dimezza la forza del club greco attualmente primo in patria.

Non resta che aspettare il sorteggio di Lunedì, con la consapevolezza di potercela giocare con chiunque.

Ivan Serio

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