Cosa è successo, i rischi a livello penale, le conseguenze per i Bleus: tutto sull’affaire-Valbuena
Karim Benzema è accusato di concorso in estorsione ai danni del compagno di Nazionale Mathieu Valbuena, in merito a un presunto video a luci rosse che vedrebbe protagonista il giocatore del Lione. Il caso è venuto alla luce per la prima volta lo scorso 13 ottobre, quando l’ex centravanti della Francia Djibril Cissè – compagno di squadra di Valbuena ai tempi del Marsiglia – venne interrogato dalla polizia francese insieme ad altre tre persone, per poi essere rilasciato libero da ogni accusa. Valbuena nell’occasione difese Cissè, sostenendo che fosse “un amico e che avesse cercato di aiutarmi”.
Mercoledì scorso, Benzema si è recato presso il Commissariato di Polizia di Versailles, dove è stato posto in stato di fermo per diverse ore. La AFP ha riportato la notizia secondo cui una fonte investigativa avrebbe ammesso che Benzema avrebbe contattato Valbuena “a nome di un vecchio amico d’infanzia (del centravanti del Real Madrid)” in seguito a un tentativo di estorsione legato al video a luci rosse. Benzema ovviamente non ha rilasciato dichiarazioni, lasciando la parola al suo avvocato, Sylvain Cormier: “Karim spera di mettere fine a tutte le polemiche che sono emerse al riguardo, non ha alcun ruolo in questa vicenda. Sin da quando il suo nome è uscito, Karim si è messo a disposizione degli inquirenti, si è recato a Versailles ma sapendo di non aver fatto nulla di sbagliato”.
COSA RISCHIA BENZEMA A LIVELLO PENALE?
Partiamo da un presupposto: su Karim Benzema non pende alcun capo d’accusa ed è innocente fino a prova contraria. Tuttavia, secondo la legge francese il concorso in estorsione prevede una pena fino a cinque anni di reclusione. Nel frattempo, a Benzema è proibito incontrare Valbuena, che a sua volta non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione pubblica in merito. Il centravanti del Real Madrid è così tornato in Spagna, visto che il giudice non ha disposto il ritiro del passaporto.
QUAL E’ LA POSIZIONE DEL REAL MADRID?
Fonti vicine al Real Madrid hanno confermato come la vicenda sia seguita con grande preoccupazione.Florentino Perez ha voluto parlare personalmente Benzema, per conoscere la sua versione dei fatti e valutare un’eventuale strategia dal punto di vista mediatico. Al momento non c’è alcun dubbio sul fatto che il Real Madrid sia unito e compatto a sostegno di Karim Benzema, anche se c’è la consapevolezza di essere davanti a una situazione davvero molto delicata e complicata.
QUAL E’ LA POSIZIONE DI DIDIER DESCHAMPS?
Nelle stesse ore in cui Benzema veniva convocato in Procura a Versailles, Didier Deschamps lo escludeva dalla lista dei convocati per le partite contro Germania e Inghilterra. Un’esclusione tutto sommato annunciata, visto che il giocatore si era infortunato il mese scorso contro l’Armenia e da allora non era più sceso in campo. L’esclusione di Valbuena resta invece più delicata, visto che il giocatore del Lione appare in buona forma. Ma Deschamps ha ammesso: “Non è nelle migliori condizioni psicologiche, per questo ho deciso di farlo riposare un po’”.
Di sicuro, il problema più grosso riguarda l’Europeo del prossimo giugno e le scelte di Deschamps per la lista dei 23. Michel Pautot, avvocato francese specialista in diritto dello sport, ha dichiarato a Goal: “Il fatto che sia stata aperta un’indagine rallenta notevolmente i tempi. Devono essere ascoltate tutte le parti, la cosa richiederà un tempo molto lungo. Dei mesi, anche un anno, a mio parere”.
Anche se dovesse essere revocato il provvedimento che al momento impedisce a Benzema e Valbuena di incontrarsi, la vicenda pare destinata a creare qualche crepa nell’equilibrio faticosamente costruito da Deschamps in questi mesi. Inevitabili prese di posizione pubbliche per uno dei due giocatori rischiano di creare fazioni e divisioni, e d’altro canto lo stesso Ct non ha praticamente margine di manovra: dovrà sceglierne solo uno, oppure lasciare a casa entrambi. In ogni caso, una perdita tecnico-tattica semplicemente devastante.