Champions, finale conosciuto di un film già visto come i cinepanettoni con Boldi e De Sica che ormai hanno stufato. Basta, occorre un cambio di rotta societario.

Buongiorno sportivi, buongiorno tifosi, buongiorno napoletani. Si aprono gli occhi e si inizia questo mercoledì con poca voglia, consci della ennesima delusione patita dopo aver creduto in un’impresa che fino al novantesimo minuto del secondo tempo sembrava potersi realizzare. La realtà ci riporta con i piedi per terra e ci fa prendere atto che il Napoli è il solito team composto da buoni giocatori in grado di ben figurare in campionato se si considera la lotta dal secondo posto in giù, mentre nella più nobile competizione europea va costantemente fuori al primo turno magari anche ben figurando, con delle prestazioni figlie del carattere e condizionate dalla spinta del pubblico che riesce a cambiare le sorti di tanti match. La panacea di questo male e senz’altro un’auspicabile cambio delle scelte economiche di una società che vede il suo massimo esponente monetizzare con la cessione dei prospetti migliori, che con competenza vengono scovati e valorizzati dal club per poi ceduti ai top club italiani ed europei, vedi i vari Higuain, Cavani, Lavezzi ecc. Ora tutti gli occhi di questi club sono puntati sul fortissimo centrale senegalese del Napoli Koulibaly, e Aurelio de Laurentiis gia assapora l’affare del secolo sognando un’asta milionaria che porta nelle sue tasche tantissimi milioni di euro ed un altra mega plusvalenza per il suo club. Ma ora basta caro presidente, bisogna invertire la rotta. I migliori calciatori vanno confermati, la rosa va si sfoltita, ma dei calciatori che hanno concluso un ciclo, vedi i vari Hamsik, Albiol, e quel Callejon che ormai non incide più nemmeno dal punto di vista realizzativo, e sostituirli investendo nei giovani con forza fisica e piedi buoni, facendoli crescere vicino a qualche fuoriclasse di buon affidamento ingaggiato a parametri bassi. Il tifoso napoletano è ormai maturo per vincere e lo chiede con forza alla sua società. Vogliamo calciatori cinici che quando affrontano stadi come Anfield Road, non abbiano gambe tremanti, ma.piuttosto petti gonfi di orgoglio e cuore pronto per l’ impresa. Se così non fosse caro presidente ceda il club e porti a Bari la sua politica dove le ambizioni sono minori, e dia finalmente ai napoletani la possibilità di competere ai livelli che meritano un pubblico ed una città come Napoli.

Patrizio Cotrufo

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