Diego Maradona chieda scusa a Sarri

Diego Maradona chieda scusa a Sarri

SCUSA SARRI- Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Mio Caro ”Dio del Calcio” o meglio dire ”El Pibe de Oro” o ancor meglio Diego Armando Maradona, con la palla al piede eri e sei il numero uno al mondo, proprio come dicesti tu nel 2003 alla Gazzetta dello Sport ”Non Sarai Mai un uomo comune”.

La tua vita calcistica è indelebile non verrà mai cancellata , e non nascerà nessuno che ti potrà eguagliare.
Dopo averti paragonato a Dio mi permetto di dire che hai peccato di presunzione, su Sarri ed il Napoli.
Sai perfettamente che qualunque cosa TU dica per i napoletani potrebbe diventare legge, dovevi dare tempo di lavorare ai veri lavoratori ed appoggiare Napoli ,non la società. Dovevi pensare alla TUA città e non agli screzi con il presidente Adl, dovevi dare una possibilità a quella parte di Napoli (Sarri) che umilmente ha lavorato ed ha mangiato pane e dolore, dovevi da simbolo far risaltare il buono che c’era. Sei tutto per Noi ma in questo caso non sono d’accordo con TE mio caro ”Pibe”. Maradona chieda scusa a Sarri.

Il calcio è bello perché è strano e imprevedibile ma soprattutto sa gratificarti dopo lunghi anni di gavetta.

Infatti, succede che il mister denominato da tutti “perdente”, il quale a metà stagione a nome degli addetti ai lavori doveva essere esonerato, arriva in finale di Europa League e si qualifica aritmeticamente con una giornata d’anticipo in Champions League.

Stagione molto travagliata quella del comandante ma che a lungo andare ha dato ragione al mister ex Napoli.

Dopo la pesante sconfitta ricevuta in casa del maestro Guardiola il futuro dell’allenatore toscano sembrava molto lontano da Londra.

Tra il cosiddetto “sarriball” che aveva cessato di funzionare, la squadra che sembrava non seguire le idee tecniche e tattiche del loro allenatore e la stampa che metteva il suo il Chelsea aveva collezionato ben 8 sconfitte in 16 partite.

Poi, la sterzata.

Via il “sarriball” e si va con un calcio brutto da vedere ma efficace.

Così, tutti quelli che volevano mandarlo via e non avrebbero scommesso neanche un pound ora sono lì a fargli i complimenti.

I soliti mi verrebbe da dire.

Ma i risultati parlano chiaro, la stagione del comandante ai piedi del London Eye NON può essere definita negativa.

A Napoli lo sanno, eccome se lo sanno.

 
 

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