ACCA’ o ALLAN ? UN TEATRINO RIUSCITO MALISSIMO TRA ADL E ANCELOTTI

Bentrovati amici della sfera cubica. Oggi vi racconto una storia che fa luce sull’operazione di mercato più discussa in questo calciomercato invernale degli azzurri.

Inutile dirvi che in questi giorni sono stato in silenzio visto che già mi ero espresso sul mio profilo twitter in tempi non sospetti sull’operazione Allan.

Ma il PSG ha effettivamente presentato una offerta da 55 milioni che ADL avrebbe voluto accettare, ma ha visto un Ancelotti molto disgustato visto che poco tempo prima aveva pubblicamente dichiarato che non ci “sarebbe stata nessuna operazione di mercato al di fuori, forse, di una”.

E certamente questa operazione non era Allan.

Avendo appreso della notizia di una offerta da 8 milioni a stagione, Allan, che al Napoli ne guadagna 2 e qualcosa, ha fatto il pazzo per essere ceduto. Il Napoli gli ha proposto da subito un rinnovo che il giocatore ha rifiutato categoricamente, mentre qualcuno ha fatto emergere qualche notizia dalla Spagna per l’acquisto di Fornals, secondo uomo assist-man della Liga nella scorsa stagione in forza al Villareal.

Ed ecco che Ancelotti ha posto la sua condizione per la cessione di Allan: acquistare immediatamente un pupillo di suo figlio Davide. Peccato però che questa idea sia stata recepita da più parti che erano interessate a questo giocatore che avrebbe potuto, oppure potrà fare, la stessa buona impressione di Ruiz qualora varchi la soglia di Castelvolturno.

Ed allora cosa fare per mettere tutto a tacere una volta che Allan stesso si è arrabbiato di brutto?

Semplice.

Il giocatore è stato messo fuori rosa con il monito di finire la stagione marcendo in panchina se non avesse firmato il rinnovo, già proposto quindi dalla società, oppure se non avesse partecipato al gioco al rialzo che effettivamente il Napoli aveva in mente. Molti mormorano addirittura di case a Capri nella trattativa, ma io vi dico che ADL ha semplicemente inventato, o almeno in parte, l’offerta di 100 milioni in 5 anni da versare al Napoli con delle sponsorizzazioni al netto dei 55 milioni del cartellino di Allan.

Intanto il Psg ha preso Paredes e forse prenderà un altro giocatore.

Ancelotti si sarà irritato per la voglia presidenziale di piazzare uno dei migliori giocatori all’indomani della sua dichiarazione miliare sul mercato.

Allan sta mangiando pane e cicoria dopo aver appreso che non percepirà, almeno fino a giugno, il corrispettivo mensile di 8 milioni euro annui

E nessuno a Napoli ha creduto a questa operazione, lanciata dal collega Alvino, che in effetti non ha assolutamente sbagliato nel divulgarla e in fondo non ha detto nulla di male e di troppo spinto:

Allan era veramente pronto a lasciare Napoli e a svuotare l’armadietto dello spogliatoio.

Peccato però, che di falso in questa storia c’è sicuramente il mal di schiena imputato al giocatore alla vigilia di Milan Napoli.

Un mal di schiena atipico, visto che è stato annunciato il giorno prima dell’esito della trattativa con tanto di allenamento all’indomani della comunicazione da parte dell’allenatore di una sua permanenza in azzurro.

Cari amici, vi do appuntamento alla prossima puntata della sfera cubica, speriamo che la prossima volta il Napoli, Ancelotti e Aurelio De Laurentiis siano più complessi nell’architettare una strategia di inganno per noi tifosi.

Questa era facile e scontata…

O forse no, visto che c’erano 100 milioni in più rispetto al valore del nostro amato centrocampista !!!

Alla prossima amici

Livio Varriale

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