Viaggio lunghissimo e nostalgia di casa per inseguire un sogno: la storia di Gabriel Magalhaes

Il coraggio è una virtù fondamentale per chi nasce in posti poco agevolati, soprattutto se si ha il desiderio di inseguire un sogno e Gabriel Magalhaes, nuovo centrale dell’Arsenal perennemente accostato al Napoli, ne ha da vendere.
L’ex talento del Lille è il classico esempio di bambino cresciuto tra cuoio e desideri.
Appena adolescente, decise di lasciare San Paolo per affrontare un lunghissimo viaggio di dodici ore che lo porterà a Florianopolis, dove firmerà per l’Avai FC.
Il distacco dalla famiglia, però, fece ritornare il difensore sui suoi passi, rientrando prematuramente a casa. Il padre ricoprì un ruolo fondamentale per la buona riuscita della carriera del brasiliano: fu proprio lui a convincere Gabriel a ritornare sui campi nei quali stava consacrando le proprie qualità.
Con il passare degli anni, sono arrivate le attenzioni di vari club europei tra cui Lille ed Everton.
Il suo approdo in Premier, infatti, sarebbe dovuto avvenire prima della pandemia, proprio con la squadra di Ancelotti. Il trasferimento andò in fumo per l’emergenza sanitaria. Ingaggiato dall’Arsenal nelle scorse settimane, ha appena trovato il primo gol con la maglia dei Gunners. Un colpo di testa ricco di ricordi del passato e di speranza in vista di un futuro roseo.

Ivan Serio

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