Un tuffo nella curva della Juve Stabia

Dopo il tuffo nella curva del Gladiator, ci spostiamo oggi a Castellamare, nella realtà stabiese.
Qui il primo gruppo con mentalità ultras sono stati gli “Ultras”, la cui origine è a cavallo fra gli anni sessanta e settanta.
Successivamente si aggiungono i “South Boys”, le “Brigate” e i “Vecchi Fedayn”, che ben presto cambieranno denominazione semplicemente in “Fedayn”, stesso nome di uno dei gruppi più importanti del tifo di Napoli.
Si scioglieranno poi diversi gruppi, tra cui i “Boys”, “Teddy Swarm”, i “Lunatici”, il “Nucleo”, e gli “Skonvolts Heads”.
Anni ‘80All’inizio degli anni ottanta la squadra stabiese vive un gran brutto periodo, che culmina con la retrocessione nel Campionato Interregionale (stagione 1980-1981).
Proprio in questo periodo, i gruppi organizzati e la maggior parte del tifo cominciano, per forza di cose, a seguire le vicende sportive della squadra di pallacanestro femminile, che allora partecipava al massimo campionato nazionale.
Al termine della stagione, il titolo sportivo della Juve Stabia viene ceduto e gli stabiesi devono disputare un intero campionato giocando a Scafati. Nonostante ciò, con grande amore, i gruppi organizzati tornarono al seguito della squadra.
Nel 1984, in concomitanza con la costruzione dello stadio Romeo Menti, nascono gli “Swarm Supporters”, destinati a prendere le redini della curva stabiese. Il gruppo si dimostra politicamente esposto, con bandiere sovietiche e volti di Che Guevara.
Tempi migliori Con il miglioramento delle vicende sportive della squadra, nascono numerosi altri gruppi, tra i quali si ricordano i “Bronx Faito”, il quale nome deriva dal quartiere di provenienza, la “Brigata Ciceron Street”, rappresentante il quartiere Cicerone e di chiara ispirazione ai Vecchi Lions del Napoli.
Nel 1992 riprendono forma i disciolti Fedayn, anche loro con una mentalità apertamente di sinistra.
Nel 1994, dall’unione dei precedenti gruppi dei Lunatici e dei Boys, prendono vita le “Vespe Matte”;  l’anno successivo invece, nascono i “Ghost”, la “Borgata Pozzano”, la “Brigata Santa Caterina” e gli “Original Fans”, mentre si sciolgono gli “Skonvolts Heads”.
È così che poi tutti i gruppi decidono di identificarsi dietro lo striscione “Ultras stabiae”.
Nuove leveNel 1996 nascono gli “Hamas” Successivamente dovranno abbreviare il nome in “HCJS”.Nel 1997 nascono gli “Hell Side” ed i “Tupac Amaru”.
Aneddoti Durante la presentazione della società stabiese per la stagione calcistica 2011-2012, i due patron annunciano il ritiro della maglia numero 12 in onore della tifoseria della Curva Sud. Gesto che viene ripetuto l’anno successivo, stagione calcistica 2012-2013, nonostante la lega di Serie B abbia modificato le regole riguardanti le numerazioni di maglia.
Amicizie Il rapporto di fratellanza con la tifoseria del Siracusa nacque nel campionato di Serie C2 1978-1979,. In quel campionato infatti accadde che il calciatore stabiese Nicola De Simone fu colpito al volto in un’azione di gioco e cadde esanime a terra. Fu subito ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli ma dopo diciassette giorni morì. Da allora il tifo aretuseo e quello stabiese si sono uniti in “SiraStabia” nel ricordo del calciatore.
Rivalità C’è forte rivalità con la Nocerina nacque il 21 gennaio 1929 quando i rossoneri sconfissero per 2 a 1 i gialloblu, e i giornalisti stabiesi li soprannominarono molossi. Altre rivalità ci sono con il Verona, Foggia, Salernitana, Paganese, Nola, Sorrento, Turris, con queste ultime due ci sono stati anche episodi di scontri tra tifoserie, ed infine con il Savoia, rivalità nata quando i tifosi del Savoia si scontrarono con quelli del Siracusa, gemellati con gli stabiesi, nel 2010.
Spero che anche questa piccola realtà vi abbia incuriosito ed arricchito, appuntamento al prossimo tuffo in un’altra curva campana.
Raffaele Accetta

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