Un amore particolare quello degli azzurri per l’Europa League. Forse questa sarà la volta buona per scrivere una fantastica pagina della nostra storia?

Come una donna che corteggi tutto l’anno ma poi lei dice che vuole un altro, questo è il Napoli in Europa League.

Con questa metafora definirei il rapporto tra il club partenopeo e la competizione europea.

Infatti si stavano anche creando i presupposti per andarla a vincere ma sul più bello il Dnipro ci mandò a casa.

Correva l’anno 2015 e il Napoli  allenato da Rafa Benitez, venne eliminata con un  di 2-1 pieno di rimpianti.

Quest’anno però le speranze sono aumentate, in panchina siede l’allenatore delle coppe, Carlo Ancelotti, ed in città le aspettative sono aumentate.

Lo si capisce dallo striscione esposto in Curva B prima di Napoli-Bologna: ” Cattiveria e mentalità, rialzate la coppa Uefa, riportatela nella nostra città”.

In un modo la fortuna ha giovato gli azzurri perché Il Napoli ha pescato gli svizzeri dello Zurigo che sia qualitativamente che quantitativamente non hanno i valori della squadra allenata da Carlo Ancelotti.

La squadra elvetica che milita nella Super League, campionato di massima divisione svizzera, è quarta con 25 punti.

Si esprimono con il 4-2-3-1 e hanno in Kololli, esterno alto di sinistra, il maggior valore offensivo.

Dunque, il Napoli non dovrebbe avere problemi ma si sa non bisogna mai dare niente per scontato.

Bisogna ricordare che vincere aiuta a vincere e chissà che questa sia la volta buona.

 

Gennaro Del Vecchio

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