Top e flop Fiorentina-Napoli: Hysaj sorprendente, Osimhen sempre più imprescindibile

Top e flop Fiorentina-Napoli: Hysaj sorprendente, Osimhen sempre più imprescindibile

Game over all’Artemio Franchi, il Napoli batte la Fiorentina 2-0.

LA GARA IN PILLOLE

Gli azzurri scendono in campo concentrati e decisi ed iniziano la partita vogliosi di cercare subito il gol. Dall’altra parte, la viola non è da meno e con un gioco di rimessa cercano di mettere i bastoni tra le ruote ai partenopei, smentendo i tanti che blateravano di una squadra che avrebbe dovuto ‘scansarsi’ per consegnare la qualificazione in Champions League alla formazione di Gattuso e lasciare il quinto posto alla Juventus.

Al 13′ minuto Dusan Vlahovic mette a segno la rete del vantaggio per i gigliati, ma fortunatamente viene annullata per fuorigioco. Intanto, gli ospiti continuano a premere sull’acceleratore, ma la più grande occasione arriva solo al 33′ minuto con Lorenzo Insigne che da punzione colpisce la traversa. Le compagini vanno negli spogliatoi sullo 0-0.

Il copione del match nel secondo tempo non cambia, con la Fiorentina però più nervosa ed il Napoli più determinato. Al 56′ minuto cambia tutto il rigore che Lorenzo Insigne prima si fa parare da Terracciano, ma poi ribadisce la sfera in rete. Dopo poco più di 10 minuti gli azzurri mettono i 3 punti al sicuro con un tiro di Piotr Zielinski che carambola prima su Venuti e poi si insacca. Ma il tutto è partito da una splendida azione in contropiede dei partenopei: palla di prima di Matteo Politano al numero 9, che se ne va in velocità, e la serve al Capitano che scambia poi con il polacco.

LE PAGELLE

Meret: 6; viene poco impegnato, ma si fa trovare sempre pronto e concentrato. Attento.

Di Lorenzo: 6; sembra non avere la convinzione delle ultime gare, però offre comunque una buona prestazione, più in proiezione offensiva che difensiva. Solito.

Manolas: 6.5; tiene bene contro un Vlahovic in splendida forma e molto determinato. Riesce a recuperare molti palloni a centrocampo e a mantenere la calma, in un match dagli animi molto nervosi. Muro.

Rrhamani: 6; al 21′ del primo tempo si fa ammonire, ma questo non condiziona la sua performance. Rimane comunque accorto e contrasta al meglio i suoi avversari. Colonna.

Hysaj: 7; se nelle ultime apparizioni abbiamo dovuto evidenziare le sue grandi mancanze, oggi è stato perfetto, almeno in fase difensiva. Riuscendo ad essere rapido e molto determinato, recuperando molti palloni e tenendo bene contro Venuti, terzino avversario sulla sua fascia, e non solo. Sorpresa.

Bakayoko: 6.5; secondo incontro di fila in cui è titolare e domina il centrocampo. Recupera tanti palloni e in un paio di occasioni va vicino alla rete. Titano.

Fabián Ruiz: 6.5; gestisce bene il centrocampo e riesce ad essere efficace sia in fase offensiva che difensiva. Con dei lanci perfetti trova più volte Osimhen e da lì sarebbero potute partire potenziali azioni da gol. Artista.

Politano: 6.5; buona partita la sua, più in fase offesiva che difensiva. Ha fatto vedere i fantasmi a Caceres che in più occasioni non è riuscito a contrastarlo. Effervescente.

Lozano: S.V

Zielinski: 7; è stata una costante spina nel fianco per la difesa avversaria: con le sue giocate, finte e tanti tocchi sul pallone è riuscito a metterla in seria difficoltà ed la sua rete chiude la partita. Frizzante.

Insigne: 7; nonostante sia molto sfortunato, due legni colpiti, dimostra di essere indispensabile per la squadra sia in fase offensiva che difensiva e l’assist per il 2-0 lo dimostra. Imprescindibile.

Osimhen: 7; non è riuscito a lasciare il segno, ma per i suoi è sempre più fondamente. Allunga la retroguardia avversaria, lotta e fa capire a chi non lo ritiene un vero attaccante che probabilmente non ci capisce molto. Il raddoppio è partito proprio da una sua sventagliata perfetta per Insigne. Determinante.

Petagna: S.V

Mertens: S.V

Gattuso: 6.5; la sua formazione entra in campo decisa sin dal primo minuto, anche se all’alba della prima frazione si perde. Seconda parte di gara invece che dimostra tutto il potenziale di questa squadra che la sblocca su rigore, ma poi dimostra di essere cresciuta e di volere la Champions League a tutti i costi, chiudendo il match. Comandante.

Alfonso Oliva

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