“Sarrismo – Gioia e Rivoluzione” presenta il libro “Fino al Palazzo”: una storia sull’ex tecnico del Napoli Mister Sarri.

 

 

Presso la libreria e associazione “IoCiSto” è stato presentato “Fino al Palazzo”, un libro scritto da Gianmarco Volpe e Fabio Piscopo, fondatori anche del gruppo presente su Facebook “Sarrismo – gioia e rivoluzione” da cui è stata presa l’ispirazione.
Lo scorso anno la parola “sarrismo” è divenuta un neologismo ed è stata inserita all’interno dell’Enciclopedia Treccani, specificando che con questo termine si intende: “La concezione del gioco del calcio propugnata dall’allenatore Maurizio Sarri, fondata sulla velocità e la propensione offensiva; per estensione, l’interpretazione della personalità di Sarri come espressione sanguigna dell’anima popolare della città di Napoli e del suo tifo.”

All’evento sono accorsi centinaia di tifosi del calcio Napoli e supporter dell’ormai ex tecnico Maurizio Sarri.
All’interno del libro vengono ripercorse le avventure di Sarri e dei suoi uomini nelle tre stagioni in cui il Napoli ha incantato l’Europa offrendo uno spettacolo, definito da più, all’avanguardia.
“L’idea di scrivere questo libro nasce il 20 maggio 2018, l’ultima giornata calcistica dello scorso campionato. Volevamo trasmettere alle persone che cosa ha significato Maurizio Sarri per i tifosi azzurri e per la città di Napoli”- dichiara Gianmarco Volpe, uno degli autori.
All’incontro è stato presente anche Sandro Ruotolo, giornalista napoletano che da anni vive sotto scorta per aver condotto alcune inchieste sulla criminalità organizzata, che ha così commentato: “Io di calcio non ne capisco molto, ma dopo Maradona, Sarri è stato in grado di farmi sognare col suo fare e col suo bel giuoco”.
La collaborazione e l’amicizia tra gli autori e il giornalista Ruotolo è nata sul web: “Sandro si è avvicinato al nostro mondo condividendo quello che esprimevamo sui social. Gli abbiamo dato l’incarico di “Ministro della Propaganda per il Sarrismo” – confida Fabio Piscopo, altro autore.
Le persone accorse per la presentazione hanno avuto modo di porre domande e di ricordare momenti di gioia vissuti grazie al gioco e alla mentalità del mister Maurizio Sarri.
Della “rivoluzione sarriana” è rimasto senz’altro un ricordo, un’emozione capace di “Creare un processo di costruzione identitariaculturale” – dichiara Sandro Ruotolo, che poi continua “Un uomo in tuta, con il mozzicone di sigaretta in bocca e con la barba è stato in grado di lanciare messaggi importanti come la lotta contro il razzismo oltre a darci la libertà di sognare qualcosa di grande”.
Quando si dice che il calcio vive di uomini, ma soprattutto di emozioni.

 

Mattia Ronsisvalle

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