Sabatini: “Non me la sento di dare la colpa ai giocatori. Juventus non può essere ultima spiaggia. Agnelli-Conte da condannare!”

Sabatini: “Non me la sento di dare la colpa ai giocatori. Juventus non può essere ultima spiaggia. Agnelli-Conte da condannare!”

Come ascoltato a Radio One Station al programma “Il Sogno Nel Cuore”, ecco intervenuto Sandro Sabatini. Le sue dichiarazioni:

“Si è visto che se metti sotto processo l’allenatore e cerchi sostituti, perde le certezze, proprio come il direttore sportivo. La squadra è appannata. Bisogna non prenderlo come alibi, c’è da prendere esempio Pioli l’anno scorso. È diritto di un presidente fare tutte le opportune valutazioni, è dovere farlo nella maniera meno nociva per la squadra. L’anno scorso si è verificata la situazione simile a quella di quest’anno. Si diceva fosse Ancelotti debole, ora Gattuso fa le stesse cose. Non si tratta di carattere in partenza, ma dall’arrivo. Bisogna capire se davvero il famoso sabato di Juventus-Napoli, Gattuso spingeva per giocare. I motivi per andare in ritiro il Napoli dell’ammutinamento non c’erano. Non mi permetto di attaccare i giocatori dal punto di vista dell’attaccamento alla maglia.

Ieri sera Insigne non mi è piaciuto, come Osimhen, possono e devono dare di più. Zielinski è uno splendido giocatore, quando gira lui, girano tutti. Il Napoli è Zielinski dipendente. Ha le capacità come Insigne di saltare l’uomo, anche se il capitano di fissa con il tiro a giro da fuori area. Il Napoli dipende dal rendimento di Zielinski. Fare l’elenco delle delusioni di quest’anno non si finisce più. Se metti come ultima spiaggia la Juventus, falla finire qua. L’ultima spiaggia dovrebbe essere la prestazione contro la Juve. Non fate della Juventus una montagna insormontabile, sta bene come squadra. Un Napoli sufficiente se la giocherebbe, mentre un Napoli più che sufficiente la andrebbe a vincere.

Una squadra come quella vista contro l’Atalanta per miracolo pareggia. Gattuso non è nè l’unico colpevole nè martire. Non è che tutto questo sta succedendo malgrado Gattuso, ma anche per Gattuso. È la stessa situazione di Ancelotti. Quando entri nello spogliatoio ed i giocatori hanno visto sui social e sui giornali che sei un somaro ed arriva Benitez, non stai bene fisicamente. I giocatori non ti guardano come condottiero, ma come dire vediamo che succede. Gli undici meno contenti aspettano il cambio di allenatore sperando di giocare di più.

Ognuno ha la sua responsabilità, compresa quella di capire perché alcuni giocatori sembrano i fratelli di quelli visti altre volte. Ci sono un sacco di problemi riguardo Osimhen e Covid, ma anche Ibrahimovic e Cuadrado lo hanno avuto. Gattuso è il primo a non dare una risposta netta. In linea di massima la partita con la Juventus darà la strada da seguire. È chiaro che se vai a cambiare prendi l’allenatore delivery che ti porta a casa la fine della stagione. Chiami

Benitez? Rischi di bruciaro chiamandolo a stagione in corso, perché i tifosi possono stancarsi. Per giudicare il lavoro del direttore sportivo bisogna vedere quali erano le richieste del presidente e degli allenatori. Mi sembra che certe operazioni siano indirizzate da De Laurentiis. Io certe prove di forza tipo Milik che viene regalato al Marsiglia, senza farlo giocare, io lo metterei in panchina per faro giocare. Preferivi Petagna e Llorente. Anche il Milan ha Calhanoglu e Donnarumma in scadenza, ma giocano e fanno grandi prestazioni. Maksimovic non prenderà 3.5 milioni dall’Everton ed invito tutti a fare attenzione a dire che i giocatori si tirano la gamba per non farsi male.

Se hai in mente di tirarti il piede per non farti male, non dai la tua disponibilità. Non me la sento di dire che si stiano impegnando poco. L’atteggiamento della squadra è molto apparenza. L’allenatore che si sbraccia o che esulta con il pubblico non c’è perché non esiste il pubblico. Non si può parlare di squadra molle se non c’è una statistica che dice che la squadra fa pochi contrasti. Agnelli-Conte brutto episodio come Ibra-Lukaku ed Insigne-Massa. È doveroso giudicare e prendere una decisione, senza far passare in secondo piano. Il quarto uomo avrebbe dovuto segnalare qualcosa di sconveniente da parte della panchina della Juve nei confronti di Conte”.

Foto: Twitter Sandro Sabatini


Antonio Napoletano

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