Quando Fabio Quagliarella fu accusato di pedofilia

Marzo 2017- Le Iene pubblica un servizio che farà il giro dei media in poche ore. Lacrime sul volto a fare da sfondo a quelle che sin da subito appaiono come parole di denuncia, accompagnate da un evidente rammarico. È in questo scenario che Fabio Quagliarella sostiene di raccontare finalmente la “verità” dopo più di 5 anni.

“Sono passato per l’infame della situazione, e credimi passarlo davanti alla propria gente fa male…cercavo di camuffarmi per evitare che qualcuno mi dicesse qualcosa…(qualcuno) non è che tutta la gente è così, non vorrei passare brutte immagini della mia terra”, così esclama il calciatore di Castellamare nella prima parte della sua intervista. Ecco che quando poi si entra nel merito della vicenda viene fatto il nome di Raffaele Piccolo, allora agente di polizia postale, la persona dalla quale è partito l’incubo di Fabio.

Il tutto comincia quando, chiamato per problemi al computer, l’agente mette piede in casa Quagliarella. Da allora diventa un amico di famiglia, una persona sempre disponibile e d’aiuto, la persona di cui meno dubitare per l’appunto. Fabio e la sua famiglia iniziano a ricevere numerose lettere di minaccia e soprattutto di violenza psicologica, nelle quali presenti foto di ragazzine nude, con relative accuse allo stesso di pedofilia. E viene inoltre accusato di avere rapporti con la criminalità organizzata, di avere a che fare con la droga e con il calcio scommesse. Lettere di questo tipo vengono inviate anche alla sede della S.S.C. Napoli.

Ovviamente Fabio e la famiglia provano a difendersi e fanno numerose denunce, scegliendo di farsi aiutare a gestirle e consegnarle proprio da colui che poi si rivelerà lo stalker, che sarà condannato ad anni 4 e sei mesi di reclusione.

Siamo al 26 agosto 2010 quando accade qualcosa di molto significativo per la carriera di Quagliarella. Il Napoli gioca a Boras, in Svezia, per i preliminari di Europa League. A fine partita accade qualcosa di assolutamente inedito nel calcio di alto livello. Essendosi diffusa la notizia della sua cessione alla Juventus, i tifosi presenti lo chiamano sotto la curva per ottenere spiegazioni. Durante la partita si erano sentiti cori contro la società e a favore di Fabio. L’attaccante si avvicina -in tuta senza aver giocato- (in quell’occasione giocherà Cavani, disputando la sua prima partita da titolare) e dà la sua versione dei fatti, sostenendo di aver appreso anche lui della notizia con rammarico e di essere stato venduto per volontà della società.

Da alcuni video presenti sul web è possibile sentire uno dei tifosi esclamare ‘’Tu sei voluto andare via, hai messo zizzania’’.

Si verrà a conoscenza del fatto che il Rubin Kazan’ aveva offerto 20 milioni al Napoli e che l’attaccante stesso aveva rifiutato, accettando in seguito la Juventus.

L’ultima partita disputata da Fabio Quagliarella (soprannominato a quei tempi Masaniello) è stata pertanto il 19 agosto 2010 al San Paolo, turno preliminare d’andata (Europa League). Il Napoli vince 1 a 0 con goal del Pocho, uno dei migliori in campo è proprio “Masaniello” che gioca su tutto il fronte d’attacco, davanti a quasi quarantamila spettatori, che una settimana dopo lo vedranno partire per Torino.

In foto, Quagliarella esulta dopo un goal segnato da Vidal. Juventus-Napoli, aprile 2012.

Chiederà scusa invece, a mio avviso incoerentemente, per il goal segnato con i granata a Napoli nel gennaio del 2016.

12 marzo 2017- Durante la partita Napoli-Crotone, la curva A espone uno striscione (in foto), “Nell’inferno in cui hai vissuto, enorme dignità. Ci riabbracceremo Fabio, figlio di questa città”.

Abbiamo avuto modo di vedere come nell’intricato rapporto Quagliarella-Napoli siano stati significativi diversi accaduti, e senza dubbio non tutti fanno vedere le cose allo stesso modo. Dunque c’è chi, dopo essere venuto a conoscenza di diversi fatti, ha deciso di “perdonarlo” non considerandolo più un “traditore”, e chi invece ancora lo considera tale, ma una domanda sorge spontanea:

Se davvero aveva ottenuto altre offerte, Perchè scelse la Juve?…

Raffaele Accetta