Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

Benvenuti ad un nuovo appuntamento con “Napoli al…femminile“, l’ultimo del 2021!

Il girone d’andata della Serie A Femminile si chiude con la Juventus campione d’inverno a punteggio pieno (33) ed il Napoli Femminile lo chiude con una sconfitta, la terza consecutiva, sta volta tra le mura amiche del Pomigliano.

Foto: Instagram Napoli Femminile
Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

Il campionato riprenderà il 15 gennaio (sono ancora da definire date ed orari) e le partenopee saranno di scena al Felice Chinetti di Varese, casa dell’Inter.

In questi 34 giorni, si disputeranno le Final Four di della Supercoppa Frecciarossa Femminile in programma tra il 5 e l’8 gennaio 2022 al Benito Stirpe di Frosinone e al Domenico Francioni di Latina.

Foto: Twitter FIGC Femminile
Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

Si disputerà anche l’ultimo turno di Coppa Italia. Le partenopee dovranno scendere in campo contro l’Empoli al Giuseppe Piccolo di Cercola. Al momento, il girone del torneo vede al primo posto il Chievo Verona a 2 punti, seguito dal Napoli e le toscane ad 1. L’incontro si terrà il 18 dicembre alle 14:30 e per l’evento la società di casa ha decretato un’ottima iniziativa per i tifosi: ingresso gratuito per tutti coloro che vorranno assistere al match.

LA SETTIMANA CHE PORTA AL MATCH

Le azzurre si sono preparate al primo Derby Campano della storia in Serie A, come scritto dal club sui social, nei minimi dettagli, coscienti che sarà una sfida difficile ed intrigante. Anche perché il Pomigliano è una diretta concorrente alla salvezza, arriva alla gara con tre punti in più (10 a 7) e due posizioni di classifica superiori (8° posto contro il 10° delle Tartarughine).

Inoltre, l’ultima partita delle azzurre probabilmente è stata la peggiore della stagione, che ha portato alla sconfitta per 1-0 con l’Empoli, soprattutto perché nel primo tempo la formazione del duo Domenichetti-Castorina non era mai riuscita a rendersi pericolosa e nella seconda parte dell’incontro, invece, ha provato ad essere propositiva in avanti ma non è riuscita ad agguantare il pareggio.

Foto: Instagram Napoli Femminile
Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

Voglia di rivalsa emersa anche dalle parole di Emma Severini, centrocampista di Pistoia classe 2003, che è stata ospite della quinta puntata di Campania Like(s) Napoli Femminile. Le sue parole:

Che momento stai attraversando? “È stato un inizio abbastanza traumatico a causa dell’infortunio che mi ha tenuto fuori. Non è semplice, nemmeno mentalmente, ma sto cercando di recuperare. Spero di avere il modo di esprimermi e di aiutare la squadra”.

Quanto gli infortuni fanno crescere dal punto di vista mentale? “Per quanto sia brutto infortunarsi, c’è sempre un motivo per cui succedono le cose è stato anche un modo per me per riscoprire gli stimoli, per capire cosa volessi davvero in quel momento. Perché fa male stare fuori e mentalmente è terribile. Poi c’è tanto lavoro dietro, di fisioterapie e tutto”.

Come si reagisce ad un periodo così nero? “Cercando di vedere una luce che ti porta ad una stabilità mentale in campo, senza pensare ai problemi all’esterno. L’importante è divertirsi facendo quello che si fa, penso sia questo l’importante”.

Quanto può aiutare ‘giocare con la testa sgombra’ una partita come quella contro il Pomigliano? “Penso che per giocare a calcio bisogna essere spensierati, avere la testa e la mente libera e divertirsi. Nel momento in cui giochi e ti diverti, tutto è più semplice. Se mi portassi in campo cose esterne, non penso che riuscirei ad esprimermi al meglio. Non bisogna impuntarsi su quello che la partita in se, ma bisogna anche cercare di far divertire chi ci viene a vedere”.

Come è lo spogliatoio femminile? “Dipende dallo spogliatoio che prendi. Ci sono spogliatoi con ‘prime donne’ dove le più anziane mettono delle regole, dipende come ti capita. Nel Napoli ho trovato un gruppo più giovane rispetto ad altri con cui ho lavorato e non c’è ‘nonnismo’ come successo in altri”.

Quale è il tuo desiderio? “Mettermi in forma mentalmente e dare una mano alla squadra”.

Foto: Instagram Napoli Femminile
Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

Alla vigilia ha tenuto la consueta conferenza stampa la neo allenatrice del Napoli Femminile, Giulia Domenichetti, au canali ufficiali del club. Ecco quanto estrapolato:

“Sicuramente per tutto il sud è motivo d’orgoglio e che Napoli e Pomigliano rimangano nella massima serie. La voglia c’è e va incanalata nel modo giusto. Come abbiamo detto tante volte alle ragazze, va incanalata nei vari momenti della partita. Il rientro di Sole ci dà una mano, ora dobbiamo ripartire con la determinazione del secondo tempo fatto con l’Empoli.

Stiamo proponendo la nostra idea perché pensiamo la più efficace per arrivare ai risultati che sono quelli che contano. Siamo a buon punto, ma ci vuole pazienza. Da temere del Pomigliano ci sono due cose: lo spirito di squadra e di non mollare mai. Il Napoli deve mettere in campo lo spirito di squadra, la voglia, la cattiveria di portare a casa il risultato, di imporsi e di competere”.

Foto: Instagram Napoli Femminile
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LA GARA

Soledad Jaimes torna dalla squalifica, mentre Deppy Chatzinikolaou è ancora fuori per infortunio ed il duo Domenichetti-Castorina ha riproposto un 4-2-3-1, ma con qualche cambio rispetto all’ultimo match. All’Ugo Gobbato sono scese in campo Aguirre tra i pali; Abrahamsson, Garnier(58′ Capitanelli), Corrado ed Awona in difesa; a centrocampo spazio a Sara Tui e Severini(86′ Colombo). Sulla trequarti Erzen, Popadinova(70′ Acuti) e Goldoni(86′ Porcarelli) a supporto di Soledad.

Parte subito bene il Pomigliano, che al 3′ già è pericoloso con Giuseppina Moraca che colpisce al volo una palla respinta dalla difesa del Napoli in seguito ad un calcio d’angolo, ma la palla esce di poco a lato. All’11’ minuto, però, le padroni di casa ci riprovano e passano in vantaggio. Palla persa poco dopo la metà campo da Sejde Abrahamsson, la recupera la numero 22 che fa ripartire le sua squadra, verticalizzazione immediata di Marija Banusic, che serve Giorgia Tudisco. La numero 17 serve un filtrante perfetto per Deborah Salvatori Rinaldi, che sola davanti a Yolanda Aguirre insacca la sfera. Da rilevare, però, la grande lentezza con cui è rientrata la retroguardia partenopea ed Emily Garnier, che si è fatta prendere in controtempo ed ha permesso alla 23 avversaria di ricevere e scaricare palla indisturbata.

Rispondono al 16′ le ospiti con Sara Tui. La spagnola ci prova con un tiro da lontanissimo, ma in due tempi Sara Cetinja blocca la sfera e sventa la minaccia. La Pantera Nera continua ad attaccare alla ricerca del doppio vantaggio ed al 19′ ha l’occasione con Moraca, ma il destro è debole e blocca l’estremo difensore di Daimiel. L’undici in maglia verde ci prova risponde ancora da fuori area ed ancora con Tui: sta volta la comclusione è rasoterra e più insidiosa, ma il numero 21 di casa devia in angolo. Al 34′ l’episodio che potrebbe cambiare la partita e dare carica ad un Napoli che ci ha provato, ma che si è visto poco poco in campo fino a questo momento: espulsa Moraca, che battibecca con Kaja Erzen e poi gli dà una manata davanti agli occhi dell’arbitro. Ma così non è, il vantaggio di un uomo fino al termine dei primi 45′ minuti sembra non esserci e le due compagini vanno negli spogliatoi sul risultato di 1-0.

Nella seconda parte di gara partono subito bene le Tartarughine e trovano il pareggio con Evi Popadinova, peccato che la bulgara, però, si trovasse in fuorigioco e viene annullato. Continua così un partita equilibrata, che vede tornare realmente sul livello del mare il team all’ombra del Vesuvio al 67′ minuto: cross di Popadinova per Erzen, colpisce il palo, la palla carambola sui piedi di Goldoni, che la insacca. Sta volta la posizione è regolare e la numero 16 trova la terza rete in campionato.

All’82’, però, le azzurre tornano sotto. Dalila Ippólito lanciata in profondità, scarta prima Heden Corrado, elude poi Ilaria Capitanelli con una ruleta e poi batte Aguirre. Da qui poi le ospiti non riescono a reagire, unico squillo offensivo la punizione al limite dell’area battuta da Sara Tui, che termina ti poco alto. L’incontro termina 2-1.

Con questo risultato il Napoli rimane ad 7 punti a +4 sulla Lazio ed a -5 dalla salvezza. Il Pomigliano, invece, sale a 13 punti, che valgono l’ottavo posto, alla pari della Fiorentina settima.

Foto: Instagram Napoli Femminile
Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

IL POST MATCH

Al termine della partita i tifosi sui social hanno espresso tutto il loro disappunto per la brutta prestazione delle azzurre, che nonostante i 65′ minuti in vantaggio di una interprete, contro una formazione di pari livello, sono riuscite a perdere. Inoltre, in campo si è vista una squadra senza idee ed alcune scelte tattiche e di formazione hanno fatto storcere -e non poco- il naso: vedi la seconda esclusione di fila per Colombo, la sostituzione di Goldoni, che insieme a Sara Tui è stata la migliore in campo; e tatticamente un 4-2-3-1 che non dà stabilità difensiva alla compagine partenopea, cosa che aveva trovato Alessandro Pistolesi -dopo tanto lavoro con una rosa praticamente nuova rispetto alla scorsa stagione- con il suo 3-5-2.

A margine della sfida di Pomigliano D’Arco, l’allenatrice Giulia Domenichetti ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club. Le sue parole:

È una sconfitta che fa male sia per come è maturata, sia per la classifica. Ad inizio gara abbiamo sempre bisogno di scrollarci di dosso un po’ di peso ed un po’ di timori. Abbiamo tutto il girone di ritorno, il tempo c’è. Nonostante giocassimo uno in più, siamo state frenetiche anche oggi. Dobbiamo sbagliare meno e non prendere gol. Siamo troppo concentrate a finalizzare, ma la prima cosa per vincere è non perdere e questa la cosa la dobbiamo fare nostra in fretta”.

Foto: Instagram Napoli Femminile
Napoli al…femminile: quanto manca Pistolesi

Parole che sono riuscite a far arrabbiare ancora di più i tifosi sui social, che non hanno gradito soprattutto “Siamo troppo concentrate a finalizzare“, dato che la squadra arriva poco al tiro poiché manca un’idea di gioco, e “la prima cosa per vincere è non perdere“, affermazione scontata e che ha dato fastidio perché per ‘non perdere’ serve almeno un organizzazione e fare una buona fase difensiva, cosa che le Tartarughine non riescono a fare.

Molti supporter quindi chiedono sempre di più a gran voce un ritorno di Alessandro Pistolesi. Saranno accontenti?

FORZA AZZURRE!

GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH

Foto Copertina: profilo Instagram Napoli Femminile

Alfonso Oliva

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