Le curve a 70 euro? Caro Adl, il prezzo vale davvero la candela?

E’ in tendenza negli hashtag di Twitter da stamattina. Da quando la SSC Napoli l’ha annunciata: la vendita dei biglietti di Napoli-Barcellona. Gara di Champions League, valevole per gli ottavi di finale, da disputare il 25 Febbraio alle ore 21 allo stadio (non teatro come vorrebbe qualcuno) di Fuorigrotta: il San Paolo.

La tana degli azzurri, che hanno rinnovato il rapporto con il tifo organizzato, e sembra finalmente aver trovato il punto di forza degli uomini di Gattuso, ha suscitato scalpore e trepidazione.

Come in tutte le cose di questo mondo, specialmente calcistico, si sono create due fazioni: detto fatto le analizziamo, motivando l’una e l’altra idea.

Nell’angolo sinistro del tifo azzurro (sinistro solo per distinguerlo dal destro, non facciamo riferimenti politici!!) troviamo i contrariati: coloro che non sono soddisfatti dei prezzi del biglietto, che darà l’occasione per osservare da vicino (anche se non proprio vicino) Messi &co.

Nell’angolo destro invece, troviamo i sostenitori di questa campagna: coloro i quali ritengono giusto il prezzo perché “il gioco vale la candela”.

C’è da fare chiarezza: infatti entrambe le motivazioni hanno la giusta validità e la giusta possibilità di essere confutate.

Chi sostiene che sia un tantino eccessivo vedere il settore popolare: le curve, a 70 euro probabilmente non ha tutti i torti. Non a caso siamo andati a spulciare uno stadio qualunque, che è teatro di notti europee da più di vent’anni: il Santiago Bernabeu di Madrid. Uno stadio che di capienza ha il doppio dei numeri del San Paolo. Che potrebbe permettersi sicuramente dei prezzi molto meno popolari rispetto a quelli che invece possiamo trovare.

Abbiamo pensato prima che qualche partita di campionato potesse avere lo stesso prezzo della gara di Champions del Napoli (una gara molto alla portata, per intenderci). Eppure siamo stati smentiti dal sito ufficiale dei Blancos. Infatti la partita dello stesso turno del Napoli, Real Madrid-Manchester City del 26 febbraio, ha dei prezzi totalmente diversi da quelli che ci aspettavamo.

Valgono anche le differenze di posti ovviamente, infatti lo stadio di Madrid ha la bellezza di sei anelli, con diverse varietà di prezzo. Fa riflettere il fatto che il 1° anfiteatro del “Fondo Nord” (corrispondente al settore superiore della curva del San Paolo) abbia un prezzo di 150 euro. Praticamente più del doppio del prezzo dell’arena di Fuorigrotta. Peccato che ci troviamo nella culla del calcio moderno, dove gioca il club numero uno al mondo. In uno stadio dotato di vari bar, un museo, ristoranti, navette e collegamenti inimmaginabili con la città oltre che parcheggi compresi nei prezzi. Praticamente il biglietto vale quanto un viaggio. Solo che si va a vedere una partita di calcio. E non contro il Celta Vigo, ma contro i campioni in carica d’Inghilterra. Contro De Bruyne, Aguero e il maestro di calcio Guardiola. Partita accesa, anche perché non vengono a giocare contro il Gela ma contro il Real Madrid…

E comunque, anche se la partita di Madrid può andare male per i tifosi dei galacticos possono sempre dire di aver avuto una serata nel tempio del calcio moderno, insomma una cosa che li vale tutti i 150 (o di più) euro spesi.

Zero paragoni. Sappiamo bene i disagi e le avventure che offre il San Paolo prima di ogni match.

Dall’altro lato del tifo troviamo invece quelli che non pensano siano prezzi esagerati perché Messi vale il prezzo del biglietto. Che ci sarà un’atmosfera incredibile. Che ci sarà il tutto esaurito (per la gioia della dirigenza) e anche perché sentire l’ultimo “The Champions” per chissà quanto tempo vale lo sforzo economico. E su questo non mettiamo bocca.

Peccato che allo stadio non si va solo per vedere la partita, sentire la musichetta e fare video con il cellulare. Si va per avere un servizio, perché con l’acquisto del biglietto la società dovrebbe garantire i servizi igienici (carenti), la tranquillità che il posto sia riservato al nominativo stampato sul biglietto e tutta un’altra serie di servizi che non sempre sono certi.

Abbiamo controllato, e i prezzi sono più o meno gli stessi di 3 anni fa quando il Napoli di Sarri (che non aveva paura di nessuno) incontrò i campioni in carica del Real Madrid ( e futuri campioni, tanto per cambiare).

In quel caso ci fu il tutto esaurito a prescindere dal risultato finale, certo. Ma almeno all’epoca il gioco valeva la candela.                                                                         Quest’anno? A voi tifosi l’ardua sentenza!

 

Matteo Sorrentino

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