“La riflessione del tifoso”, Udinese -Napoli, giornata positiva – di Patrizio Cotrufo

Bello, attento e cinico il Napoli Ancelottiano nella gara che lo ha visto contrapposto all’ udinese. La compagine azzurra ha saputo indirizzare nel migliore dei modi una partita non priva di insidie che si potevano verificare non tanto per la pericolosità dei friulani, ma per distrazionementale in vista del prossimo importantissimo quanto prestigioso impegno di champion league, dove i nostri sono attesi in quel di Parigi contro il fortissimo P.S.G., team dello sceicco Nasser Al Khelaifi, che vanta tra gli altri, tre dei più forti attaccanti del panorama mondiale. Il Napoli che si apprestava a scendere in campo privo del suo uomo migliore per forma fisica e qualità, quel Lorenzo Insigne, che fino ad ora risulta essere il miglior marcatore del Napoli, sostituito dal bravo quanto sfortunato Verdi che si è infortunato nei primi minuti di gioco e con la tegola di una diffida che pende addosso al colosso nigeriano Kalidou Koulibaly, che in caso di cartellino giallo, gli avrebbe impedito di disputare la prossima e difficile gara di campionato contro la Roma, e bravo ad incanalare il match sul binario giusto con una prodezza balistica del centrocampista spagnolo Fabian Ruiz, che con un tiro a giro dai 20 metri di destro (che non è il suo piede migliore) insacca a mezza altezza alla sinistra del pur bravo Scuffet. Un grosso aiuto a mantenere alta la concentrazione, è arrivata da Torino, dove la juventus, distratta dalla prossima gara che la vede confrontarsi in champions con il forte Manchester United, non è riuscita ad andare oltre il pari con il Genoa, dando la possibbilità al Napoli di colmare il gap a soli 4 punti. Il Napoli chiude i primi 45 minuti di gioco senza eccessive sofferenze, ma con la consapevolezza che deve cercare almeno un altra rete per mettere al sicuro il risultato per accorciare sulla juve e mettersi al riparo dall Inter, che ci tallona a solo tre lunghezze. L’udinese fa rientro in campo con piglio diverso e si rende pericolosa con Kewin Lasagna, ma quando il Napoli decide di affondare trova il rigore che Ciro Mertens è bravo a realizzare contribuendo a rasserenare una tifoseria che per presenza, cori, supporto e incitamento, era da encomio. Il resto lo fa il mago Carletto che indovinando anche la terza sostituzione regala a Marco Rog, la gioia del primo sigillo stagionale. Bravi tutti. Avanti così.

Patrizio Cotrufo

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