“La Riflessione del tifoso” -Di Patrizio Cotrufo

Cosa è successo al nostro calcio? chi ha ammazzato il nostro sport preferito? Quel giuoco che simbolo di aggregazione, allietava le nostre domeniche e ci teneva uniti a tifare e commentare le gesta sportive dei nostri eroi. E’ ormai passata l’ epoca del calcio inteso come sport, ci siamo ormai avviati irreversibilmente in un impresa senza più valori sportivi che hanno lasciato il posto solo al vil danaro. Oggi andare allo stadio nel settore che una volta si chiamava popolare è pura utopia visto che il presidente Aurelio de Laurentiis si arroga il diritto di vendere un ticket alla modica cifra di € 35.00, senza tenere conto che oggi una giornata di salario di un operaio ammonta circa ad € 50,00. Se poi voglimo tenere conto che probabilmente per seguire oggi un incontro di calcio, ci vorrebbe la censura oppure la maggiore età visto quanto è successo ieri durante l’incontro Juventus Sassuolo, dove un fuoriclasse brasiliano tale Douglas Costa, in perfetto stile JUVENTINO, dopo aver colpito parzialmente sotto gli occhi dell arbitro, con una testata l’avversario Di Francesco, senza reazione alcuna del calciatore emiliano, gli sputava in modo indegno in pieno viso. La cosa triste è che il tutto non finiva in modo civile, facendo ammenda e chiedendo scusa ma trovava nelle parole del tecnico bianconero ancora più inciviltà visto che il soggetto ne difendeva le sorti definendo provocatorio l’atteggiamento in campo degli avversari. Lo stesso Costa in un post sulla propria pagina instagram, chiedeva scusa alla propria squadra e tifoseria senza menzione alcuna per il povero Di Francasco. Vedremo se almeno la giustizia sportiva saprà riportare un briciolo di dignità, infliggendo al responsabile di tale meschinità, la giusta pena. Tornando al nostro Napoli, che per ovvie ragioni e quello che ci interessa di più, esaminando gara, c’è da dire che abbiamo visto una partita di sofferenza, povera di occasioni e con un Insigne in un ruolo inedito di prima punta, affiancato da un Mertens poco ispirato e per lunghi tratti fuori dal gioco. Sembra un Napoli in fase sperimentele, come quando in quel di Dimaro Folgarida si provano schemi e tattiche. Personalmente mi manca la bellezza del sarrismo, il pressing a tutto campo, la squadra corta ed aggressiva che ne caratterizza il gioco. Con Ancelotti, troviamo la sostanza a scapito dell’estetica, infatti si è vinto con il minino scarto nella fase finale, ma si e vinto. C’è da dire che comunque bisogna concedere ad Ancelotti ulteriore tempo prima di giudicare il suo operato, fanno scuola le critiche rivolte a mister Sarri ad inizio del suo primo campionato alla guida del napoli, dove spiccarono finanche quelle del grande Diego Maradona, che poi da grande uomo seppe chiedere scusa per il giudizio affrettato. Come vedete riconoscere gli errori e fare ammenda, e da grandi, e tu caro Duglas Costa, davvero non lo sei.

Patrizio Cotrufo

Start typing and press Enter to search