Il Napoli canta come Sanremo

In questi giorni è impossibile non parlare del più famoso Festival della Canzone Italiana:
stiamo parlando ovviamente del Festival di Sanremo che quest’anno è giunto alla sua 69esima edizione.
Così, in occasione della settimana dell’evento, abbiamo provato a stilare le canzoni che hanno fatto da colonna sonora alla storia ricca di successi della S.C.C Napoli.

 

Nella nostra speciale play-list abbiamo scelto di partire da un classico della storia azzurra come
“O surdato ‘nnammurato” (in italiano: Il soldato innamorato), una delle più famose canzoni in lingua napoletana, scritta dal poeta santegidiano Aniello Califano.
La canzone, datata 1915, descrive la tristezza di un soldato che combatte al fronte durante la prima guerra mondiale e che soffre per la lontananza dalla donna di cui è innamorato.
Naturalmente il pezzo non fu ideato per divenire l’inno della squadra S.S.C Napoli, ma attualmente dopo ogni partita allo Stadio San Paolo, viene cantato dalla tifoseria azzurra.

 

Al secondo posto del nostro Festival (d’ispirazione sanremese) della canzone napoletana, troviamo l’inno che venne usato dal Napoli calcio dopo la vittoria dello scudetto del 1987.
Stiamo parlando di “Napoli, Napoli” di Nino D’Angelo, (Quel ragazzo della Curva b) canzone diventata famosa soprattutto grazie al lungometraggio “Quel ragazzo della Curva B” che vede protagonista il cantante azzurro.

Proseguendo nel nostro viaggio tra la musica e la storia del calcio Napoli, non possiamo non citare Diego Armando Maradona.
Era il 19 aprile del 1989 quando gli altoparlanti dell’Olympiastadion di Monaco spararono a tutto volume “Life is Live” ,(Life is life Maradona) degli Opus, durante il riscaldamento. Diego non ci pensò su due volte e deliziò il pubblico, presente sugli spalti, con uno di quegli show che di tanto in tanto riservava ai tifosi disposti a pagare il biglietto pur di vedere Maradona allenarsi all’allora centro sportivo di Soccavo: magie a colpi di musica. Quel match valeva un posto nella finale di Coppa Uefa. Diego danzò prima della partita, ma dopo fece ballare la difesa del Bayern. Finì 2-2 con doppietta di Careca e grazie al 2-0 del San Paolo dell’andata gli azzurri staccarono il pass per la doppia sfida, poi vinta, con lo Stoccarda.

 

“L’estate sta finendo” dei Righeira, brano del 1985, non ha mai partecipato a Sanremo, ma ha vinto un Festivalbar.
Eppure il suo destino e quello della S.S.C Napoli si sono incrociati.
Nel 2014 i tifosi abruzzesi dell’Aquila Calcio 1927 modificarono il testo della canzone dei Righiera componendo “Un giorno all’improvviso”, inno o canzone che dir sì voglia, reso celebre dalla tifoseria partenopea diventando anche particolarmente virale anche sul web.

Nella scorsa serata del Festival di Sanremo è stato consegnato un premio alla carriera a Pino Daniele, ritirato da Cristina e Sara, due dei cinque figli dell’artista.

Sono passati ormai cinque anni dalla scomparsa del celebre cantautore napoletano, ma il suo capolavoro “Napule è” (Napule è) rimane ancora una colonna portante della tradizione della musica italiana e napoletana.

A pochi giorni dalla sua scomparsa, nel gennaio del 2014, i tifosi del Napoli omaggiarono il grande Pino a modo loro. In Napoli-Juventus dell’11 gennaio i tifosi intonarono la canzone “Napule è” sia all’ingresso delle squadre sia alla fine della partita, con tanto di luci e coreografie. Un momento poetico della storia del Napoli.

Per finire, in segno di buon augurio, ricordiamo la canzone della cantante Noemi “Vuoto a perdere”, (Vuoto a perdere) che è stata trasformata dai supporter azzurri in “Sarò con te, ma tu non devi mollare, abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione…”.

Strofe che descrivono bene il sogno partenopeo di festeggiare un nuovo scudetto.

E noi ce lo auguriamo con tutto il cuore, magari con una nuova canzone che accompagnerà la vittoria del titolo da parte del Napoli.

Mattia Ronsisvalle

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