Il conto prima o poi arriva a tutti caro Pipita
Karma (o kàrman) s. m. [dal sanscr. karma, karman, indost. karm], invar. – Termine che, nella religione e filosofia indiana, indica il frutto delle azioni compiute da ogni vivente.
Che strana la parabola della tua vita proprio come il Karma.
Ricordo ancora quando venisti ufficializzato al San Paolo da Re, le stagioni con Benitez con la vittoria di ben 3 trofei e poi Maurizio Sarri.
Molte volte quando ti vedo con la maglia del Milan ripenso alla stagione con 36 gol in maglia azzurra.
Che sono veramente tanti e tutti belli.
Specialmente l’ultimo, quello in rovesciata a superare il record stabiliti da Gunnar Nordahl.
Fú davvero una grande stagione quella lí dove andammo vicino al tricolore conquistato poi dall’eterna rivale.
Dopodiché successe quello che nessuno si aspettava, visite mediche di nascosto, clausola rescissoria pagata ed Higuain diventa un nuovo giocatore della Juve.
Che brutta cosa il tradimento.
Certo, lì hai guadagnato e vinto tanto ma poi?
Ti hanno scaricato come uno che non serve più, ti dicono che sei di troppo in quella squadra perché è arrivato il giocatore più forte al mondo.
In seguito il Milan, arrivasti con la voglia di un ragazzo che è da poco entrato nel mondo del calcio.
Però 6 gol in 15 presenze.
Pochi per uno come te.
Che brutto periodo stai passando Gonzà.
2 sconfitte contro la squadra che ti ha scaricato, tra cui 1 in finale.
2 come le sfuriate contro essa.
Nessuno vorrebbe stare nei tuoi panni.
Eppure in Inghilterra c’è qualcuno che ti ha fatto diventare grande e nonostante il tradimento ti rivorrebbe nella sua squadra.
Ebbene si in questa sessione di mercato ti stanno avvicinando al Chelsea di Maurizio.
Anzi, dicono che è fatta.
Ed è da oggi che ripenso alle nostre battaglie, alle nostre vittorie.
All’emozione dopo che venisti a cantare sotto la curva.
Qui potevi entrare nel cuore dei napoletani, potevi vincere e fare qualcosa che solo un altro argentino di nome Diego ha fatto.
Ma invece di battere i rivali hai preferito starci.
Tanti goal contro di noi con altrettante esultanze provocatorie.
E quindi si.
È proprio vero, ce ne è voluto di amore per odiarti come ora ti odio.
Ti dico solo segna tanto, ma non per te, per il tuo allenatore, che ha fatto diventare grandi noi e te.
Buona fortuna piccolo uomo e salutaci Maurizio.
Gennaro Del Vecchio
Foto: @caricaturella