I BILLY BOYS DALLE GANG DI STRADA AGLI SPALTI DI IBROX PARK


Un annetto fa facevamo un salto in Gran Bretagna, precisamente in Scozia per conoscer le curiosità di uno dei Derby più accesi del Mondo, vale a dire Celtic VS Rangers. Abbiamo scoperto le origini delle due squadre, abbiamo vissuto i momenti topici di alcuni match e abbiamo capito quanto sia una contesa non solo calcistica ma anche sociale.


La curiosità e la penna però si sono spinte oltre e abbiamo cominciato ad informarci, a chiedere e a scoprire episodi e vicende legate alle due compagini della stracittadina della terza città più grande del Regno Unito. La popolazione Glaswegians, figlia della storia celtica che nasce dal fiume Clyde deve tanto al calcio, non tanto lontana dalla contea del “Derbyshire” dove gli storici dicono sia nato il “Calcio”ci ha stupiti e incuriositi fin troppo.

Stavolta ci siamo addentrati nei meandri di Ibrox Park per conoscere la storia del tifo dei Rangers Glasgow. La squadra allenata attualmente da Steven Gerrard , che ha conosciuto grandi momenti calcistici ma anche il declino con il fallimento del 2012. I Teddy Bears sono la squadra della frangia protestante della città scozzese, da sempre la grande maggioranza religiosa, figlia della scissione anglicana di Enrico VIII. Le origini del tifo Rangers vanno ritrovate negli anni 20 dello scorso secolo, ai tempi delle Gang di strada che tutti in maniera un po’ “mainstream” abbiamo conosciuto attraverso Peaky Blinders la serie Cult di Netflix.

In quell’epoca le città britanniche pullulavano di malavita, in un contesto politico- sociale devastato dal dopoguerra, la malavita la faceva da padrona. Una delle gang che bazzicava le strade di Glasgow era quella dei Brighton Boys, meglio nota come Billy Boys Gang. Come tutte le gang anche i Billy boys erano immischiati in tutte le attività criminali di strada ma avevano però un caposaldo che li caratterizzava, vale a dire le loro origini protestanti e la incessante persecuzione di altre gang di stampo cattolico. La cosa più folkloristica di questa gang era però il motivetto che intonavano quando andavano in “Guerra” contro i rivali di strada.
“Hello, Hello
We are the Billy Boys
Hello, Hello
You’ll know us by our noise
We’re up to our knees in Fenian blood
Surrender or you’ll die
For we are
The Brigton Billy Boys”

Folkloristico ma cosi forte nell’arrivare a tutto e a tutti, dai nemici di strada agli spalti di quello che ancora non era Ibrox Park e da tramandarsi per oltre un secolo. I Brighton Boys e la loro ala giovanile, i Derry Boys, iniziarono a partecipare alle partite di calcio tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30. Durante questo periodo, presero parte alle partite dei Rangers e i fan dei Rangers, iniziarono a cantare la canzone dei Billy Boys un po’ come segno di accoglienza a questi ma anche di vera e propria identità. I Billy Boys videro la loro storia arrivare al capolinea con la morte di Billy Fullerton uno dei leader della gang ma anche forte personalità del partito fascista britannico a cui la gang era legata. Con la morte di Billy Fullerton i tifosi del Rangers continuarono a intonare a Ibrox e in giro per l’Europa la canzone dei Billy Boys, con fierezza e vanto quasi come un vero inno.

Lo scandalo però è dietro l’angolo, la democrazia non accetta più ideologie e pensieri fascisti come un secolo addietro e nel 1999, il manager della nazionale di calcio scozzese Craig Brown è stato visto in un video mentre cantava “Billy Boys” e ha rischiato il licenziamento, scongiurato dalla FSA, ma ai media non è andata abbastanza giu la vicenda. Ma la vicenda Billy Boys negli anni ha continuato a creare problemi, a tal punto che nel 2006 i Rangers sono stati accusati di razzismo dalla UEFA durante una partita di UEFA Champions League contro il Villarreal, proprio a causa della Billy Boys Song. I Ranger furono però scagionati dall’accusa UEFA poiché, questo canto era stato per anni utilizzato senza che la SFA o il governo scozzese prendessero posizione e che alla fine era divenuto un canto storico scozzese. La botta finale al tifo blu è arrivata nel 2011 con il nuovo governo scozzese che ha espressamente identificato come “Fenian” inneggiante alla rivoluzione e alla scissione dalla scozia.

Una campagna proibizionistica che però non ha potuto nulla contro la storia del tifo di una delle più grandi squadre del Regno Unito a tal punto da esser ancora oggi intonata durante diversi OLD-FIRM sotto mentite spoglie e da altri club britannici in segno di vicinanza ai tifosi Rangers. Prendete il calcio , unitelo alla storia, alla cultura e otterrete un contenitore di momenti e di vicende che hanno segnato generazioni.

Daniela Villani

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