Granada-Napoli, Gattuso: “Domani ci sarà da battagliare, per vincere dobbiamo fare una grande prestazione. Non dobbiamo piangersi addosso per le assenze”

Granada-Napoli, Gattuso: “Domani ci sarà da battagliare, per vincere dobbiamo fare una grande prestazione. Non dobbiamo piangersi addosso per le assenze”

Domani il Napoli sarà di scena a Granada allo stadio Los Cármenes per la sfida d’andata dei sedicesimi di Europa League e mister Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa in vista del match. Ecco quanto estrapolato: “Siamo in emergenza ma non siamo in difficoltà.

Non siamo venuti a fare una vacanza, ce la giochiamo. Il Granada è una squadra atipica rispetto alle altre spagnole. È una squadra forte, verticale e dobbiamo fare attenzione. Domani, nonostante le assenze, scenderà in campo una squadra competitiva.


Lozano è un giocatore importante per noi come tutti i calciatori che mancano. Lozano quest’anno sta facendo molto bene ma ci mancano molti calciatori importanti. Abbiamo Politano che quest’anno sta facendo molto bene ed Insigne che sta facendo una delle sue migliori stagioni.

È inutile che stiamo qua a recriminare, speriamo di recuperare al più presto possibile tutti i calciatori. Siamo l’unica squadra con la Juventus che non ha mai avuto una settimana per allenarsi, capite che così diventa difficile. Ma non è una problematica che abbiamo solo noi, è inutile piangersi addosso.


Penso che non sia una questione di esperienza, domani affrontiamo una squadra rognosa che ha carattestiche ben precise. Per loro è un grande evento e sappiamo che ci sarà da battagliare. Non c’è da fidarsi, per vincere dobbiamo fare una grande prestazione a livello tattico e fisico. Li dobbiamo rispettare.
Siamo in emergenza da un po’ di tempo e giocare ogni tre giorni non aiuta. Mi auguro di riavere presto tutti a disposizione. Fabian Ruiz e Meret sono pronti anche se per un periodo di tempo non hanno giocato.


Dobbiamo cambiare mentalità ed atteggiamento. Dobbiamo stringere i denti e domani ci sarà da faticare. Non dobbiamo fare calcoli. 3/4 ragazzi della Primavera sono al 30% per giocare gli altri non sono pronti. Devo mettere in campo la squadra migliore.


A noi serve tutto, chi vuole stare vicino alla squadra fa sempre bene. Il Presidente è il Presidente: quello che mette i soldi, che paga la squadra, la struttura. Nelle grandi famiglie ci possono essere i malumori ma quando si fa sentire fa piacere sia a me che alla squadra”.

Foto: Official SSC Napoli

Alfonso Oliva

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