Ecco come funziona la moviola in campo, tutti i dettagli …

  Moviola in campo, è arrivato uno storico via libera: entro il 2017/18 partirà la sperimentazione della video-assistenza per gli arbitri. Un passo avanti epocale.

L’ok definitivo è arrivato nella giornata di sabato durante il 130° congresso dell’International Board (Ifab), l’organo che di fatto gestisce le modifiche regolamentari per il mondo del calcio.
Come funzionerà? Intanto bisogna chiarire: non è ancora una modifica definitiva. Si tratta, per adesso, di una sperimentazione, ma resta comunque un evento senza precedenti. «L’aspettativa non è di arrivare alla precisione del 100% nelle decisioni relative a ogni singolo episodio – si legge nel comunicato Fifa -, ma evitare decisioni chiaramente errate».

Già, perché non tutti gli episodi saranno rivedibili alla moviola. Si parla, infatti, di game-changing situations, situazioni che possono cambiare una partita, individuate in quattro settori:l’assegnazione di un gol, di un rigore, di un cartellino rosso e in caso di scambi di persona. Sul gol, ad esempio, si potrà verificare se è stata commessa un’infrazione tale da non assegnare la rete: in teoria, quindi, è incluso anche il fuorigioco.

Il funzionamento è formato, invece, da tre diversi step: l’arbitro informa i “moviolisti”, oppure gli stessi informano l’arbitro, riguardo una decisione da rivedere; i moviolisti rivedono le immagini video, spiegando al fischietto cos’è successo; infine l’arbitro, per decidere, potrà prendere per buono quello che gli hanno spiegato oppure potrà lui stesso rivedere il video a bordo campo. L’ultima parola, comunque, spetterà sempre all’arbitro, il che lascia comunque discreto margine all’errore. La richiesta di moviola, comunque, non potrà partire dalle panchine, ma soltanto dallo stesso arbitro.

Resta da capire quando, dove e come partirà la sperimentazione. Sicuramente durerà due anni e dovrà iniziare entro la stagione 2017/18. Per ora pare esclusa l’ipotesi di farla partire nei tornei maggiori, anzi probabilmente si partirà dalle seconde divisioni e dalle coppe nazionali. Intanto il presidente della Serie B Andrea Abodi si è detto già disponibile.

L’International Board, comunque, incontrerà gli organizzatori delle competizioni e la Fifa nelle prossime settimane in modo da definire un calendario per i prossimi 24 mesi.

«Abbiamo preso una decisione storica per il calcio», le prime parole del neo presidente Fifa Gianni Infantino, che alla prima occasione utile ha colto la palla al balzo per allontanarsi dai suoi predecessori. «Abbiamo dimostrato che ascoltiamo il mondo del calcio e che applichiamo il buon senso – ha aggiunto – Dobbiamo essere prudenti ma dobbiamo fare dei passi concreti per dimostrare che è iniziata una nuova era». «E’ un momento di svolta – il commento del presidente dell’Aia Marcello Nicchi -. Se la sperimentazione, che sarà lunga ed approfondita, darà buoni risultati ne saremo i più felici». Il presidente della Figc Carlo Tavecchio, invece, si è detto «convinto che questa apertura porti il mondo del calcio in una dimensione più moderna». Già, anche il calcio finalmente entra nel XXI° secolo.

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