Bukayo Saka: ecco le sue parole pochi giorni dopo la finale di Wembley

Bukayo Saka: ecco le sue parole pochi giorni dopo la finale di Wembley

Foto: Romanews

Dopo quasi una settimana dalla finale di Euro 2020 Bukayo Saka ha rotto il silenzio di questi giorni, dopo essere stato vittima di insulti razzisti per il rigore sbagliato contro l’Italia: “Sono stato lontano dai social per qualche giorno, per passare del tempo con la mia famiglia e riflettere sulle ultime settimane. Questo messaggio non renderà giustizia a quanto sono grato per tutto l’amore ricevuto e sento l’esigenza di ringraziare tutti quelli che mi hanno supportato.
È stato un onore per me far parte della squadra dell’Inghilterra e i miei compagni rimarranno miei fratelli per tutta la vita. Sono grato per tutto quello che ho imparato da ognuno dei giocatori e dei membri dello staff che hanno lavorato duramente. Aiutare la squadra a raggiungere la sua prima finale in 55 anni, vedere la mia famiglia nel pubblico, sapere a cosa hanno rinunciato per aiutarmi ad arrivare lì, questo significa tutto per me. Non ci sono parole per dire quanto io sia deluso dal risultato e dal mio rigore. Credevo veramente che l’avremmo vinta per voi. Sono dispiaciuto ma giuro che daremo tutto quello che abbiamo per essere sicuri che la nostra generazione scopra cosa si prova a vincere.

Reazione al termine del match

La mia reazione a fine partita dice tutto, soffrivo molto e mi sentivo di aver deluso tutti. Ma non lascerò che quel momento o la negatività che ho ricevuto questa settimana mi spezzino. Per quelli che hanno portato avanti una campagna in mio nome e che mi hanno mandato lettere cariche d’affetto, facendo i migliori auguri a me e alla mia famiglia, sono molto grato. Questo è quello che dovrebbe essere il calcio. Passione e persone di ogni genere, religione e cultura che si riuniscono in una gioia condivisa sulle montagne russe del calcio. Per le piattaforme social Instagram, Twitter e Facebook, non voglio che alcun bambino o adulto riceva i messaggi di odio che io, Rashford e Sancho abbiamo ricevuto in questi giorni. Questa è la triste realtà che le vostre potenti piattaforme non stanno fermando. Non c’è posto per razzismo e odio di qualsiasi genere nel calcio o in nessuna area della società e la maggioranza delle persone si riunisce per condannare questi messaggi, avviando azioni e segnalando questi commenti alla polizia e tirando fuori l’odio essendo gentili con gli altri, vinceremo. L’amore vince sempre.”

Ernesto Minicone

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