Aspettando il “klassiker”, Borussia Dortmund vs Bayern Monaco: il derby di Germania

Esistono partite che valgono molto più di 3 punti, partite che vanno oltre le statistiche, che si giocano maggiormente fuori dal campo che dentro, la cui durata non si identifica nei classici 90 minuti bensì in un ciclo storico infinito il quale connette passato, presente e futuro; tra queste non può mancare il “klassiker”, la sfida per eccellenza in Bundesliga, il cosiddetto derby di Germania. Due fazioni originariamente opposte, per colori, tifoserie e culture. Da un lato i giallo neri, gladiatori della città di Dortmund (situata nella regione della Ruhr), dall’altro i bianco rossi, guerrieri di Monaco di Baviera; i primi appartenenti ad una zona geografica basata su un’economia prettamente industriale, i secondi localizzati in un contesto più moderno, nel quale la tecnologia fa passi da gigante giorno dopo giorno. Il match di Sabato, purtroppo, non vedrà ambedue le tifoserie delle squadre in questione: il muro giallo (Borussia) e la Schickeria (Bayern) non saranno presenti, il che impossibiliterà la creazione di un’atmosfera unica, che sino ad ora ha contraddistinto questa partita dalle altre, insomma, novanta minuti di pura foga agonistica daranno spazio ad uno scenario più silenzioso, quasi come un incontro di scacchi. La storia vede favorito il Bayern, il quale conta ben 60 vittorie contro le 33 dei rivali, i quali ultimamente sono riusciti a strappare ai bavaresi un’importante Supercoppa di Germania, un raggio di sole in un cielo tempestato dal predominio dei bianco rossi degli ultimi anni. Sfide emblematiche sono quelle degli anni 90’, più precisamente annata 97-98, in cui il Dortmund ai quarti di finale di Champions eliminò con un 1-0 i Die Roten dopo il pareggio collezionato all’andata, ed una delle più recenti, vale a dire la finale della medesima competizione disputatasi nel 2012-2013, questa però vide trionfare i bavaresi per 1-2. Icone contemporanee di questa partita sono i vari Hummels, Lewandoski e Reus; i primi due si differenziano dall’ultimo, il quale ha giurato amore eterno al muro giallo, mentre gli altri, nel corso degli anni, si sono schierati in ambedue le fazioni gioendo e soffrendo alternativamente; il passaggio dalla Ruhr alla Baviera del polacco, in particolare, ha segnato fortemente la rivalità tra i club in quanto l’importanza di quest’incontro si è andata ad incentrare sopratutto sulla fedeltà alla propria maglia. La Bundesliga, in seguito al nuovo decreto, ha limitato al massimo l’accesso negli stadi, dunque il Klassiker vedrà per la seconda volta nella storia uno scenario diverso; noi amanti del calcio però, ci auguriamo di assistere ad una partita avvincente, sperando che sfide come queste possano tornare al più presto accompagnate dalla presenza dei tifosi.

Renato Oliviero

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