Alberto Fontana: “Napoli in grande difficoltà. C’è bisogno di certezze”

Alberto Fontana: “Napoli in grande difficoltà. C’è bisogno di certezze”

Come ascoltato a Radio One Station al programma “Il Sogno Nel Cuore”, ecco intervenuto Alberto Fontana, ex portiere del Napoli.
Le sue dichiarazioni: “È un Napoli che a livello di rosa in questo momento è in grande difficoltà. L’uno-due iniziale ha messo la partita su un binario sbagliato. Il Granada era attrezzato per mettere in difficoltà gli azzurri.

Il Napoli con la rosa al completo può sicuramente ribaltarla. L’Atalanta è una realtà bellissima da tanti anni, nessuno pensava che potesse entrare nelle big e restarci. Non è una partita facile, i bergamaschi concedono dietro qualcosa.

Il Napoli con la rosa completa se la gioca tranquillamente. Non c’è da fare troppa retorica. È stato discontinuo, si è visto tutto nero quando non c’era assolutamente. È in corsa in Europa, in campionato può lottare per i primi 4 posti.

Se guardiamo prima, tanto bel calcio ma non si è vinto niente. Da giocatore quando non vinci mai niente, hai fatto benino. Gattuso ha portato una coppa a casa. Gli azzurri devono essere più continui. In questo momento stiamo assistendo ad un calcio particolare, si è giocato tantissimo, negli ultimi 8/9 mesi c’è stato un dispendio di energie impressionante. Il Napoli ha bisogno di piccole certezze.

Se vai sotto, se sei facile da punire dietro, alla lunga fai fatica a vincere. Il campionato l’ha sempre vinto la prima o la seconda miglior difesa. Il fatto che il Napoli sia la seconda miglior difesa al momento è un punto di partenza importantissimo. Avanti è mancato tantissimo l’attaccante.

Chi ha una rosa così in questo momento paga. Il Napoli ha creato tanto, raccogliendo meno di quello che può fare. Secondo me Meret non ha sbagliato sul primo gol. Il 60% dei gol nascono da palla da fermo o da respinta da palla da fermo. Su 10 gol fatti 6 sono così. Il Milan ha dominato, calcio d’angolo al 90esimo e gli avversari pareggiano. I punti arrivano per quei piccoli dettagli lì. Rimango dell’idea che il grande colpitore di testa avversario, lo marchi ad uomo. Il difensore non deve prendere per forza la palla di testa, basta non farla prendere neanche all’avversario. Difendere misto, prendendo i bravi ad uomo e gli altri a zona, è la scelta migliore.

Quando hai nell’area gente tutta di un metro e 90, diventa complicato. Il calcio è cambiato, una squadra deve avere due portieri. Quando un allenatore vede tutti i giorni la squadra, riesce a vedere certe cose che noi non vediamo. Meret può esplodere ancora di più perché ha grandissime doti. Ospina ha un bel rapporto con i propri compagni, si fidano di lui, un portiere si giudica anche per questo. Quando la palla va dentro, è facile dare la colpa all’ultimo della squadra, ma quando quel giocatore ha le spalle più larghe è meglio. Donnarumma non fa testo, è un fenomeno, Meret non si può paragonare a lui.

Incolpare un solo giocatore per ieri non è giusto, il Napoli ha concesso troppe ripartenze con la propria padronanza di palleggio. È stata una giornata storta perché gli avversari si sono trovati sotto 2-0 contro giocatori che hanno gamba. L’uno-due così vicino a certi livelli non te lo puoi permettere, piuttosto dopo il primo gol tieni palla e ti riorganizzi.

Il Napoli può fare gol contro l’Atalanta, sarà molto importante mantenere il possesso del pallone bene, facendo attenzione al pressing dell’Atalanta. Quando hai pochi giocatori e giochi nel campionato italiano è complicato, perché in Italia c’è più dispendio di energie rispetto agli altri campionati. Secondo me lo scudetto del Napoli è arrivare in Champions League e può arrivarci”.

Foto: Calcio Rosanero

Antonio Napoletano

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