“Riflessione del tifoso”: L’ obsoleto campionato di Serie A deciso sempre dalla classe arbitrale

Spettacolo già visto, trama straconosciuta e finale già scritto. La juventus deve trionfare per l’ennesima volta nel campionato di calcio italiano. Ancora una volta assistiamo alla solita farsa perpetrata a favore dei potenti, che si realizza sotto forma di aiutino della giacchetta nera sempre in un unica direzione: quella bianconera. dopo aver perso in champions league contro il team inglese guidato dall ottimo Mourinho bisognava ripartire vincendo a tutti i costi. Ad onor del vero la juventus scende in campo molto determinata evidenziando un maggior piglio agonistico e già dalle prime fasi di gioco metteva sotto i rossoneri mostrando con determinazione di volere a tutti i costi lasciare Milano con i tre punti. Non riuscendo nonostante il vantaggio a chiudere la gara, succeede quello che ormai e tradizione: l’aiutino. L’ingenuo Benatia, peraltro già ammonito, commette in area un fallo di mano. Mazzoleni, arbitro designato, fa finta di nulla finquando non viene richiamato dal VAR. Davanti alle immagini non può esimersi di assegnare il penalty al milan, ma aimè si dimentica del secondo giallo e quindi della conseguente espulsione del centrale bianconero. Direte voi: forse Paolo Silvio non è un abituè dei cartellini? Nulla di più sbagliato. Questo signore è colui che a Pechino durante la supercoppa di lega tra Napoli e juve, con i bianconeri passivi nel risultato si inventa tre espulsioni per il Napoli ed un rigore inesistente per i piemontesi scippando così un trofeo in quel momento meritatissimo agli azzurri. Sarà forse che le società quotate in borsa devono portare dei profitti per gli investitori, sarà che per una questione di sponsor, devono per forza portare a casa il risultato ma questi nonostante siano quasi imbattibili, quando per stanchezza, precario stato di forma o per sfortuna devono perdere qualche punto, interviene sempre quello che è ormai diventato il loro dodicesimo uomo in campo che aggiusta le cose. Ormai i bianconeri fanno campionato a se, per cui in italia si compete solo dal secondo posto in giù, a scapito dell interesse per lo sport e il cattivo esempio per le nuove generazioni di tifosi. Strapotere economico, busines e interessi hanno ucciso questo sport, l’unica cosa che rimane viva e solo la speranza di cambiamento che si

spera un giorno ci sarà. Viva il calcio, viva lo sport.

Patrizio Cotrufo

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