Von der Leyen sull’ Ungheria : “legge anti LGBT è una vergogna”.

Mercoledì 23 giugno -Von der Leyen commenta sulla legge ungherese, considerata discriminatoria e contro i valori fondamentali UE.

“La legge ungherese è una vergogna, discrimina persone sulla base dell’orientamento sessuale va contro i valori fondamentali della Ue. Noi non faremo compromessi su questi principi” – afferma la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen dopo alcune domande riguardo la legge ungherese anti-LGBT.

“La dichiarazione della presidente della Commissione europea” sulla presunta legge anti-Lgbtiq ungherese “è una vergogna perché si basa su accuse false” di “un’opinione politica faziosa” e non sono precedute da “un’indagine imparziale” – si difende dalle accuse tramite questa nota ufficiale il governo di Orban.

Nella nota governativa ungherese viene anche spiegato che la legge tutela i diritti dei bambini, garantisce i diritti dei genitori e non si applica ai diritti di orientamento sessuale delle persone di età superiore ai 18 anni. Di conseguenza quindi non contiene elementi discriminatori. Il disegno di legge ungherese sulla legge anti-LGBT trova il dissenso di ben 17 paesi UE. I governi delle 17 nazioni hanno firmato una dichiarazione congiunta contro i provvedimenti anti-LGBT ungheresi.

La Ministra degli Esteri belga Sophie Wilmes annuncia la lista dei paesi firmatari. Fanno parte della lista :Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Lettonia, Italia, Grecia, Austria e Cipro. Nella lettera, i vari governi esprimono la loro “profonda preoccupazione per l’adozione da parte del Parlamento ungherese di emendamenti che discriminano le persone Lgbtiq e violano il diritto alla libertà di espressione con il pretesto di proteggere i bambini”.

Quali sono i provvedimenti adottati dal parlamento dell’Ungheria?

I provvedimenti approvati la settimana scorsa riguardano diversi divieti . Soprattutto la vendita e pubblicità di libri e film che facciano riferimento alla rivoluzione dei costumi sessuali diversi dall’ eterosessualità. Ogni tipo di contenuto che faccia riferimento a bandiere arcobaleno o figure omosessuali o transgender è severamente vietato alla gioventù ungherese.

Nicolaos Nicolau

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