Ufficiale – TAR: libera vendita dei biglietti per residenti in Germania per Napoli-Eintracht 

Fonte foto: Twitter Napoli

Come riportato dal sito di Calcio & Finanza, il TAR ha accolto l’istanza cautelare mossa dall’Eintracht Francoforte sospendendo il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania in occasione del match del 15 marzo contro il Napoli. Ecco la nota ufficiale: 

Il divieto della vendita dei biglietti non è adeguatamente motivata quanto ai presupposti di fatto da cui origina; al riguardo, si fa riferimento, invero, alla sola partita di andata a Francoforte, unico precedente nel quale, in circostanze di luogo del tutto diverse, le due tifoserie si sono recentemente incontrate (a parte un antichissimo altro evento) e nel corso del quale, a quanto è dato desumere dalla produzione di parte ricorrente (cfr. allegati 013 e 014 della produzione, rapporti della Polizia di Francoforte), gli incidenti verificati sono stati prontamente individuati e bloccati con l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e l’individuazione dei responsabili. 

Infine, del tutto irrilevante è, con evidenza, la questione della tifoseria dell’Atalanta, che sarebbe stata presente a Francoforte e gemellata con la squadra tedesca e che si teme possa intervenire anche a Napoli, che tuttavia resta estranea al divieto impugnato; sicché il “pericolo” per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato, ma di fatto, in assenza di ulteriori e concreti elementi predittivi, predicabile per tutti gli eventi sportivi del genere di quello che ne occupa e dunque non utilizzabile per la validazione di misure del genere di quella impugnata.” 

Per questo il TAR accoglie “l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende i provvedimenti impugnati nella parte in cui, in relazione alla partita di calcio in programma per il giorno 15 marzo 2023 tra Napoli ed Eintracht Frankfurt, è stato disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania per tutti i settori dello stadio, con le precisazioni di cui in parte motiva e dunque con salvezza dei successivi provvedimenti dell’Amministrazione”.

Giovanni Sica 

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