Udinese, Cannavaro: “Contro il Napoli dobbiamo giocare senza paura”
Fabio Cannavaro, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa. Le sue parole:
“Su cosa abbamo lavorato in questa settimana? Dobbiamo essere bravi a continuare ad avere distanze giuste nei reparti, dobbiamo essere bravi ad avere un’attenzione superiore a quella avuta a Bologna sia in possesso che in non posseso,perchè è vero che andremo ad affrontare squadre che hanno il controllo della partita, però è anche vero che quando abbiamo la palla noi dobbiamo gestirla un po’ meglio, ma soprattutto cercare di andargli a far male perchè abbiamo le possibilità per poterlo fare. Rotazioni contate? Sappiamo che Brenner ha qualche minuto in più, Davis è un giocatore straordinario, vanno gestiti, a volte nella partita ci sono partite nelle partite che vanno lette e devi cercare di trovare la soluzione. A Bologna ho visto uno spirito importante, quello che ci serve e ch ci ha fatto capire che da qui alla fine ce l’andiamo a giocare con chiunque, pur sapendo che il Napoli, anche se la classifica di quest’anno dice che il Napoli è più sotto al Bologna, ma vi garantisco che adesso che l’ho ristudiata sia per quanto riguarda la fase di possesso che di non possesso, è una squadra che ha, non solo a livello individuale ma anche a livello di squadra, cose molto importanti. Il Napoli è forte, io l’ho sempre detto, per me insieme all’Inter son le squadre che quando affronti puoi vedere qualcosa di diverso, perchè comunque con palla, senza palla, adesso hanno ritrovato un’organizzazione di andare a pressare nella metà campo avversaria, chiudono bene il campo, poi in possesso hanno rotazioni sulla destra, attaccano la profondità, occupazione degli spazi, sono cose importanti. Quella di Bologna non mi sembrava una partita nervosa, cattiva e sicuramente da qui alla fine del campionato dovremo essere più bravi e più intelligenti, perchè abbiamo anche tanti diffidati e questa è una partita in cui me ne mancano due per squalifica e dispiace, però quando una stagione è negativa ppoi dopo ti arrivano anche queste cose, però dobbiamo pensare positivo, sapere che il Napoli è molto forte, che ci sarà da soffrire, ma se lo facciamo come squadra, se e quando abbiamo noi il possesso inizieremo a gestire anche un po’ di più la palla e cerchremo di andare avanti per cercare di far male all’avversario, perchè come tutte le squadre, il Napoli ha tantissimi pregi ma anche qualche difetto. Cosa sto trasmettendo ai ragazzi? L’ho detto dal primo giorno, di eliminare la paura, tante volte sulla carta parti già sconfitto, poi però vai lì e te la giochi perchè sei senza paura, se vogliamo da qui alla fine cercare di risolvere questa situazione dobbiamo fare qualcosa in più, abbiamo lavorato sulla fase di non possesso, abbiamo lavorato tantissimo sulla fase di possesso, perché dobbiamo alzare l’asticella sotto quel punto di vista, ci vuole un po’ più di personalità. Preferisco giocatori che vanno a supporto dei compagni. Non vuol dire che dall’oggi al domani diventiamo il Barcellona, ma non mi piace vedere che se un mio compagno ha la palla io mi vado a girare. Si va a giocare contro il Napoli, il gioco che hanno loro ti porta a essere basso, sto cercando di fargli capire che si può accorciare, portare un po’ più su la difesa, spingere più fuori con gli attaccanti. Se scivoli solamente ti trovi in braccio al portiere. Bisogna pressare anche nella metà campo avversaria senza paura, come abbiamo fatto anche a Bologna. Se il risultato della sfida tra Empoli e Frosinone può pesare? No, dobbiamo guardare in casa nostra, fare i punti che ci mancano, sennò è difficile. Il Napoli? Sono napoletano, sono sempre stato tifoso del Napoli da quando sono nato e giocarci contro sicuramente è qualcosa di molto emozionante, ma come Udinese abbiamo un obiettivo importante e le emozioni le lasciamo da parte, siamo concentrati. Poi anche qui trovo tanti napoletani che lavorano in società e ho uno staff napoletano. Devo pensare a lavorare per il bene della squadra, poi uno resta sempre appassionato e tifoso del Napoli, ma per questa partita devo pensare a essere lucido e a quello che faccio per l’Udinese. Se con Zarraga al posto di Payero cambia anche il modo in cui la squadra attaccherà? Cerchiamo di sfruttare le caratteristiche dei giocatori, ma non deve cambiare il concetto, dell’occupazione dello spazio, l’essere propositivi nella fase offensiva, nella fase di possesso è fondamentale, abbiamo sofferto alcune cose a Bologna perchè in certe situazioni perdevamo palla subito. Il Napoli è primo per recuperi palla nella metà campo avversaria e dobbiamo essere veloci di testa e trovare altre soluzioni. Sul palo di Davis cosa ho pensato? Questo è il calcio, prima o poi gira, dipende solo da noi se andiamo con convinzione, anche quando vanno a saltare di testa, tante volte andavano tanto per saltare e non per far male all’avversario, la cattiva e la buona sorte te la devi andare a cercare da solo e non aspettare che arriva, ne dobbiamo essere consapevoli. A volte è così il calcio, il palo dentro o fuori può cambiare tanto, ma l’importante è che siamo arrivati nella metà campo avversaria, abbiamo avuto le occasioni, ce le siamo create su cose a cui avevamo lavorato, il Bologna ha sbagliato anche perchè lo abbiamo portato a sbagliare noi. La salvezza dipende da noi? Certo, ce l’andiamo a giocare, preferisco un calendario così che dipendere dagli altri. Te la giochi. Lunedì ci saranno assenze importanti, ma c’è un solo obiettivo e se la metto sugli stimoli non c’è paragone, poi l’aspetto tecnico, tattico, fisico, dipende dal lato del Napoli ma sull’aspetto delle motivazioni non ci sono paragoni. Quanto i tanti gialli con calciatori diffidati possono incidere? TAnto, soprattutto se becchiamo arbitri che cacciano cartellini in modo facile, ma dipende da noi, da quello che facciamo e da come scendiamo in campo. A Bologna già dai primi minuti ho visto un atteggiamento nei confronti dei miei giocatori a spingerli a dover accelerare su certe situazioni, dopo il gol di fischiare e andare a centrocampo velocemente, non vorrei che paghiamo qualcosa del passato, ma dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni”.
Foto: Twitter Udinese
Mario De Lucia