Truffa e Falso in Atto pubblico: la banda “De Luca e DeLaurentiis” sgominata dal Ministero della Lega Calcio

Bentrovati amici della sfera cubica ! E che settimana di fuoco è passata … Napoli sotto attacco. Gattuso criticato che si stizza pubblicamente e parla di andazzo troppo criticone in città, Osimhen che salva il Napoli da un brutto Bologna e la Lega che l’ha vinta confermando la sanzione di partita persa a tavolino dando tre punti alla Juve e confermando il punto di penalità a carico del Napoli.

Andiamo per gradi: Gattuso non deve frignare, ma lavorare sodo e imparare a rispondere con i fatti sul campo. Chi lo critica non è che non capisce di calcio, ma è un corrotto nell’animo perché muove critiche dopo le palesi figure di niente fatte con Ancelotti. Sì, le vedovelle di mr. Everton sono tristi, ed erano tristi anche con Sarri per via del sogno azzurro che il Benitez da loro incensato non ha portato.

La partita contro il Bologna è stata brutta, bruttissima, Osimhen segna e risolve il risultato già dai primi minuti, ma fuori casa ci sta che si gioca male, ci sta ancora meglio se si vince giocando una pessima partita. Molti però si domandano a giusta ragione, valorizzare il gioco di Osimhen sta togliendo qualcosa in più ai goleador del passato?

Probabile, rispondo, per questo bisogna fare attenzione a non disperdere totalmente quanto di buono c’era per fare spazio al nuovo. D’altro canto però, sto ragazzo ci è costato 80 babbettoni.

Veniamo invece allo scandalo più totale del calcio moderno. Mi ero già lamentato per la sentenza poco favorevole nei confronti degli azzurri, ma dinanzi la legge ed i suoi verdetti bisogna alzare le mani. Il Napoli non solo è stato punito definitivamente per non essere partito in direzione Torino, ma è stato espressamente detto nella sentenza che le motivazioni addotte dalla società sono state fortuite e precostituite.

In poche parole ADL e Vincenzo De Luca hanno fatto o’ pezzott. Quindi adesso la Lega deve necessariamente adire consequenzialmente deferendo il presidente del Napoli e denunciare il governatore de Luca, la ASL per intenderci, per falso in atto pubblico.

Se ciò non avviene è perché il regolamento di conti tra gentiluomini è stato già abbondantemente consumato nell’Elite della Lega.

C’è chi pensa ad altri Ricorsi, ma ahimè è difficile che questi possano andare a buon fine. Certo, dovranno provarci anche perché i soldi non mancano, ma con i soldi puoi comprare tutto tranne alcuni valori come la dignità.

Quella è stata persa dopo questa sentenza, adesso tocca al Napoli salvarsi l’onore e soprattutto speriamo che non si apra un contenzioso nazionale tra Governo e sanità regionale.

Occhi apertissimi amici, mascherina, distanziamento e lavatevi le mani, terroni, alla prossima.

Livio Varriale

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