Totò Schillaci: “Napoli rosa forte, può arrivare tra le prime quattro”

Come ascoltato a Radio One Station al programma “Il Sogno Nel Cuore”, ecco intervenuto Totò Schillaci, ex calciatore. Le sue dichiarazioni:

“Spero che il nuovo governo possa aiutare tante persone in difficoltà. Lo sport è salute, quest’anno un disastro. Il modo di giocare da quando giocavo io è cambiato. Il gioco è basato soltanto sulla velocità. Ai miei tempi c’erano le marcature ad uomo, oggi è cambiato tutto. Non ci sono più i ruoli, anche nella fase difensiva gli attaccanti rientrano. Il calcio è molto più veloce e tattico adesso. Magari anche le piccole società stanno dimostrando di esporre il proprio gioco. È normale che a distanza di tanti anni il calcio cambiasse. Se avessi giocato in questo periodo avrei fatto qualche gol in più.

Le squadre forti difendono a zona perché lo vogliono gli allenatori. Di solito la Juve ammazzava il campionato, mentre sta avendo delle difficoltà quest’anno ed il campionato è equilibrato. Non si può dire se vincerà una o l’altra il campionato. La pandemia ha influito molto sugli acquisti delle società, pertanto si sono dovuti limitare tutti. I bianconeri si stanno riprendendo, ma non li vedo come 3/4 anni fa che erano padroni del campionato. A me il Napoli piace moltissimo, ha una rosa competitiva e veramente forte per poter vincere il campionato. Abbiamo assistito ad alcune partite in cui ha giocato benissimo. La società ha provato a realizzare una rosa competitiva, poi dipende dai giocatori.

Gli azzurri possono lottare per arrivare tra le prime quattro. Ha influito anche l’assenza del pubblico, i tifosi napoletani sono il dodicesimo uomo in campo. Quest’anno il Napoli sta avendo alti e bassi e credi che i giocatori possano tirare fuori l’orgoglio consapevoli che è un brutto momento e possono rinascere, magari contro la Juventus. C’è sempre stata la rivalità quando si incontrano squadre come Napoli e Juventus, ma fa parte del calcio. Ci sono delle regole da rispettare e chi vuole intraprendere questa professione, lo deve fare con il massimo rispetto. Ricordo quando giocavo alla Juve che c’era il confronto con i tifosi del Torino.

Ho giocato contro Diego Maradona e ricordo che era una partita difficile, spesso abbiamo perso. È una partita tra due società importanti di alto livello e mi auguro che non ci siano dimostrazioni di violenza da parte dei giocatori. Mi dispiacerebbe per Rino se venisse esonerato, lo conosco molto bene, ha molto carisma e ci mette grande passione per le cose che fa. Mi auguro di no perché è un allenatore giovane, speriamo possa rimanere. Aspettiamo fine stagione per dare giudizi, non si può licenziare un allenatore se perde due partite, esonerare un allenatore mi sembra un po’ presto.

Ho avuto modo di conoscere Maradona fuori e dentro il campo, molto altruista e disponibile, non si è mai preso meriti di niente. Anche con gli avversari era sempre disponibile, non ho mai visto litigare con gli avversari. Mi chiese di scambirci la maglia e lo facemmo, ora ho la sua casacca. A livello calcistico Diego è stato il numero uno ed io ho un bellissimo ricordo. Insigne ha sempre dimostrato il proprio valore, è un trascinatore. Mi aspettavo qualcosa in più da Osimhen, hanno investito molto, ma sarà dipeso anche dagli infortuni.

Il Napoli ha una bellissima rosa con giocatori importanti. Ripeto, l’assenza del pubblico a Napoli è venuta a mancare molto. Gli azzurri devono puntare ai primi quattro e cercare di migliorare domenica per domenica. Bisogna aspett e magari da una crisi si può rinascere. Mi piace Napoli, conosco la città ed ho molta simpatia per la squadra ed i tifosi. Non ho avuto la fortuna di giocare con il Napoli, ai tempi del Messina c’era stata una richiesta degli azzurri, ma poi spuntando la Juventus ho dovuto scegliere loro perché sono juventino, non mi sarebbe dispiaciuto giocare per la piazza di Napoli, è molto calda, magari in un’altra vita”.

Foto: Mediagol

Antonio Napoletano

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