Torna il tifo negli stadi: quanto ha influito il pubblico nelle prime giornate dei campionati?

Torna il tifo negli stadi: quanto ha influito il pubblico nelle prime giornate dei campionati?

Dopo oltre un anno e mezzo in cui i tifosi  sono stati costretti a seguire la propria squadra del cuore dal divano,  è stata concessa la possibilità di tornare negli stadi per assistere ad un match, seppur al 50% della capienza dell’impianto. La stagione 2021/22, coincide con il ritorno del tifo sulle gradinate, infatti, nelle prime giornate dei top campionati europei, si è avuta la prova di quanto il pubblico influenzi le due compagini sul rettangolo verde. Nelle prossime righe, noi di Paroladeltifoso.it, abbiamo deciso di descrivere nel dettaglio, le tifoserie che hanno destato maggiormente l’occhio durante il weekend appena trascorso.

L’invasione azzurra al Ferraris

Per l’incontro tra Genoa e Napoli, si è assistito ad  una vera e propria invasione dei supporters azzurri al Ferraris. Infatti, gli ultras napoletani, dopo il grande contributo fornito contro il Venezia al Maradona, hanno seguito i ragazzi di Spalletti  in trasferta, spingendo Insigne e compagni verso la vittoria. Fin dal primo minuto, i partenopei hanno cominciato ad intonare cori verso i propri beniamini, surclassando la voce inerme dei tifosi del Grifone. La passione travolgente è arrivata a livelli esorbitanti allo scoccare del minuto 84’, quando Petagna ha portato in vantaggio il Napoli, esultando insieme ai propri tifosi, scacciando via le voci di mercato che lo vedevano lontano dalla Campania. Dunque, per i ultras azzurri, non c’è differenza tra casa e trasferta, e si è avuta l’ennesima dimostrazione.

Arechi sold out per la prima in A della Salernitana

La Salernitana, club neo promosso in Serie A, da sempre è conosciuto per una tifoseria molto coinvolgente, infatti, i supporters granata hanno riempito lo stadio Arechi per il primo appuntamento casalingo della stagione contro la Roma. Nonostante il punteggio di 0-4 per i capitolini, la cornice di pubblico è stata vicina agli uomini di Castori dal primo minuto al novantesimo. Questa è stato l’assaggio della grande passione dei salernitani, che continueranno a mettere in scena cori e coreografiche degne del massimo campionato di calcio italiano.

Lo Stadium fischia la Juventus, quando la passione raggiunge il limite

La Juventus, reduce dal pareggio contro l’Udinese, ospitava l’Empoli nelle mura casalinghe, che da sempre avevano portato vittorie ai bianconeri. Cornice di pubblico che desta l’occhio, ma lo stesso effetto non c’è in campo, con la squadra di Allegri, che cade alla rete di Mancuso. Dunque, il tifo juventino, al termine dell’incontro, ha cominciato una contestazione nei confronti dei calciatori, fischiando ognuno di essi all’uscita dal rettangolo verde. La passione dei tifosi si vede anche in queste occasioni, perché la squadra non rende al meglio, lasciando l’amaro in bocca per i supporters, che sfociano la loro rabbia in manifestazioni di disprezzo verso calciatori e staff.

La Francia accoglie Messi, la prima del 10 in terra Transalpina

Nelle scorse settimane è stato ufficializzato il passaggio di Messi dal Barcellona al Psg, destando scalpore all’interno di ogni amante del calcio. Durante il match tra Reims e Psg, al 66 minuto, il 10 argentino ha fatto il suo esordio in Ligue 1, con tutto lo stadio che gridava il suo nome. A differenza delle realtà precedentemente raccontate, qui non c’è una tifoseria in particolare che ha preso la scena, bensì ogni tifoso presente allo Stade Auguste-Delaune, che ha incitato l’ex Barcellona, al di là dei colori. La Francia ha accolto Messi come meritava,  un  campione con una cornice da capogiro.

Il Wanda Metropolitano spinge il pallone del pareggio in porta

L’Atletico Madrid di Simeone, in una partita dominata contro il Villarreal, si è trovato a dover rincorrere gli ospiti, poiché il risultato era fermo sull’1-2. Nel momento del bisogno, i tifosi colchoneros hanno spinto i propri idoli verso il goal del pareggio, cantando a squarciagola fino all’ultimo minuto. Infatti, quando la rete era diventata un miraggio, c’è stato il retropassaggio senza senso del difensore del Villarreal, che spinto dal pubblico madrileno si è depositato alle spalle di Rulli. Al triplice fischio del direttore di gara, è scattata la gioia incontenibile sugli spalti e sul campo, con calciatori e tifosi che festeggiavano insieme il pareggio last-minute.

Queste sono solo alcune delle tantissime scene di tifo a cui si è assistito durante le prime apparizioni della nuova stagione, e finalmente il fattore campo tornerà ad avere la propria valenza. Il calcio sta tornando verso quella normalità che sembrava essere un lontano miraggio, e i tifosi sono pronti a recuperare il tempo perduto.

Pasquale Palmieri

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