Torino, 18enne si suicida: stanco del bullismo e dell’omofobia

28 Giugno-L’ennesima tragedia nel nostro Paese: Orlando Merenda sì è suicidato a causa dell’omofobia

Orlando Merenda si è tolto la vita ad appena 18 anni; si è gettato sotto a un treno. I motivi
sono disgustosi: Orlando era omosessuale e ogni giorno, a scuola, veniva preso di mira da
alcuni bulli con frasi omofobe e minacce fisiche. È per questo che Orlando ha deciso di
smetterla con la vita, era stanco di tutto ciò e di questo mostro chiamato omofobia, aveva paura, come racconta anche il fratello:
“Era preoccupato e non mi ha fatto i nomi di chi gli faceva del male. Diceva che queste
persone mettevano in dubbio la sua omosessualità”.


Mentre il Governo attende ancora per approvare il Ddl Zan, ragazzi come Orlando, che
vengono insultati quotidianamente non riescono a vivere la loro vita normalmente e
decidono di compiere gesti estremi. Va assolutamente fatto un cambio di rotta, bisogna
approvare il Ddl Zan e pretendere che la scuola non si limiti al programma scolastico ma
cerchi di integrare argomenti come il bullismo e l’omofobia al fine di istruire i ragazzi anche
da questo punto di vista, affinché tragedie come quella di Orlando non si ripetano più.
Ora la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta sulla morte del 18enne e indaga sui messaggi
inviati sui social a Orlando.

Danilo Antignani

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